Don Biancalani difende i "suoi" ragazzi: "Una caduta non ci fermerà"

Il parroco di Ramini e Vicofaro parla dopo l'arresto per spaccio di uno dei profughi che ha accolto

Don Biancalani  (Foto Castellani)

Don Biancalani (Foto Castellani)

Pistoia, 19 novembre 2017 - «Il giovane ha sbagliato e tengo a ribadirlo, ma una piccola caduta non può inficiare il grande lavoro di accoglienza che portiamo avanti nelle parrocchie di Ramini e Vicofaro. Non sarebbe giusto». Don Massimo Biancalani, ieri, ha voluto parlare a lungo con la stampa per commentare l’arresto per spaccio di uno dei giovani richiedenti asilo ospite nella canonica di Ramini. Lo ha fatto alla luce delle reazioni politiche «da sciacalli» che in queste ore stanno affollando i social.

Dopo poche ore dalla notizia è infatti nuovamente intervenuto sul caso il leader della Lega Nord Matteo Salvini. «Ricordate don Biancalani, il parroco anti-razzista amante del bagnetto coi profughi? – ha scritto Salvini su facebook – Uno dei suoi bravi ragazzi è stato arrestato, spacciava droga... Ma lui dice che bisogna capirlo perché ha una storia di grandi sofferenze.......Taccio».

E proprio a Salvini Biancalani ha voluto replicare, ieri pomeriggio, chiedendo un incontro nella sua comunità. «Sono tre mesi che lo inseguo. Lo invito a Vicofaro, venga a mangiare una pizza da noi con i nostri migranti. Voglio fare con lui un confronto serio». Intanto don Massimo spiega come abbia già parlato con il giovane del Biafra che si trova tutt’ora agli arresti domiciliari nella parrocchia di Ramini.

«Sapevo che sarebbe stato un ragazzo difficile – dice – Non è stato facile integrarlo e farlo partecipare ai progetti, non potevamo immaginare lo spaccio ma è arrivato qui con una storia personale tremenda fatta di violenze subite in Libia. Noi non accogliamo per soldi – sottolinea il parroco – e lo dimostra il fatto che dei 50 ragazzi che vivono tra Vicofaro e Ramini solo 20 sono quelli inviati dalla Prefettura. I restanti li abbiamo tolti dalla strada noi dopo che erano stati mandati via dalle cooperative alla fine del percorso per ottenere il permesso di soggiorno».

Don Biancalani si prepara anche ad una domenica difficile a Ramini dove durante la messa commenterà l’episodio accaduto in canonica. «Spero che le famiglie che portano i ragazzi al catechismo comprendano la missione umanitaria e ne colgano la ricchezza. Stiamo seguendo l’appello di Papa Francesco tanto che in queste ore mi hanno chiamato più volte da Roma. Ho parlato con il cardinale Montenegro». Intanto sull’episodio è intervenuto anche il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra. «Quale livello di controllo esiste nei confronti di questi ragazzi. Come si fa a non accorgersi che uno dei ragazzi smercia droga? Il continuo ripetersi di questi casi, dimostra solo come questo sistema di accoglienza non funziona».