"Mi hanno strappato il bastone". Paese sotto choc dopo la violenza all'anziano disabile

Il racconto della donna che ha soccorso l'anziano: 'I ragazzi non hanno paura'

Angelo Brozzi, l'anziano aggredito da baby teppisti

Angelo Brozzi, l'anziano aggredito da baby teppisti

Pistoia, 20 febbraio 2018 - «Mi hanno tolto il bastone e io sono finito in terra». Angelo Brozzi, 76 anni, stringe le spalle. «Ora sto bene», dice, «ma non c’è rispetto, questi ragazzi non hanno rispetto». E si appoggia al suo bastone, quello che, per uno scherzo spietato, gli è stato strappato venerdì pomeriggio da un gruppo di ragazzi, che si sono divertiti a vederlo cadere.

Scappando senza soccorrerlo. Di più: filmando tutta la scena con il cellulare. Il video della vergogna è stato per loro un trofeo da mostrare agli amici, tramite Whatsapp. Ma quando il video è finito su Facebook scatenando la condanna unanime di chi lo ha visto, i cinque minorenni (tutti tra i 13 e i 16 anni) sono finiti nei guai: identificati dalla Squadra Mobile di Pistoia, ora sono stati denunciati (tranne il 13enne non imputabile) per furto con strappo, e la vicenda è finita alla Procura del Tribunale per i Minorenni di Firenze.

Ad intervenire, venerdì pomeriggio, è stata Natalina Mazza, la donna che per prima ha prestato soccorso all’anziano. «Ho notato quei ragazzi davanti a casa – racconta la donna che lavora come badante per un’anziana – Tutti i pomeriggi sono davanti al caminetto con l’anziana che assisto. Venerdì, dalla finestra ho notato quei ragazzi che stavano scattando foto alla casa e li ho tenuti d’occhio. Fino a quando li ho sentiti vociare. Mi sono affacciata e ho visto tutta la scena. Hanno visto un anziano arrivare col bastone e, appena è stato vicino, glielo hanno strappato via, facendolo cadere a terra. Uno di loro ha filmato tutta la scena col cellulare».

Nel raccontare il fatto, Natalina quasi si commuove. «Ho detto ai ragazzi che avrei chiamato le forze dell’ordine, e così ho fatto chiamando i carabinieri, ma loro non sembravano spaventati». L’aggressione è avvenuta a pochi passi dal circolo Milleluci, dove non si parla d’altro. Un fatto sconcertante, dice la gente. Ma quei ragazzi erano stati notati da qualche tempo. «E’ un po’ che girano a combinarle».

C’è chi parla di scritte lasciate a imbrattare i muri, e di qualche gioco rotto nei giardini pubblici del paese. Sospetti di piccoli atti di vandalismo. Ma non fatti che potessero far presagire una violenza del genere. Ed è proprio questa apparente normalità che sconcerta. I ragazzi vanno a scuola, vite tranquille e famiglie alle spalle. «Ma nessuno conosce del tutto i propri figli», commenta qualcuno in paese.

Le indagini della Squadra Mobile, diretta dal vicequestore aggiunto Antonio Fusco, sono state repentine. La polizia è risalita alle identità dei minorenni in poche ore, anche grazie a Facebook, analizzando i commenti lasciati delle persone al video pubblicato anche sulla pagina «Non sei di Casalguidi se ...», poi rimosso.

La Squadra Mobile ha sequestrato i telefoni cellulari in uso a tre degli indagati e alcuni vestiti. Nel video, i ragazzi hanno i jeans neri e indossano le felpe con i cappucci calati in testa. Ridono mentre guardano l’anziano finito col voto a terra. Uno scherzo che ha ricevuto la condanna unanime della rete. E che grazie alla rete è stato intercettato dalla polizia, che ne ha poi identificato gli autori.