Alberi a rischio al Villone Puccini. Ora scattano controlli e chiusure

Per una settimana saranno fatte valutazioni sulla stabilità delle piante

Angelo Biagini, responsabile protezione civile del Comune (Foto Castellani)

Angelo Biagini, responsabile protezione civile del Comune (Foto Castellani)

Pistoia, 7 gennaio 2018 - Dalla prossima settimana una cinquantina di alberi del Villone Puccini saranno sottoposti a una serie di prove strumentali per la valutazione della stabilità, con conseguente chiusura del viale di accesso del parco.

E’ quanto è stato disposto dall’ordinanza del Comune di Pistoia, settore «Mobilità, traffico e segnaletica», del 4 gennaio scorso per permettere il regolare svolgimento dei lavori tutelando nel contempo l’incolumità pubblica. Infatti nel periodo dall’8 al 14 gennaio, dalle 7.30 alle 18.30, sarà adottato il divieto di transito e sosta per tutti i veicoli lungo il viale di accesso al Villone da via Dalmazia 356 e il divieto di sosta nei parcheggi in prossimità del bar e della Villa di Scornio all’interno del parco. Il resto dell’area verde sarà accessibile, senza rischi, perché già sottoposto in passato a verifiche simili a quelle che saranno adottate adesso nel viale.

"Questi provvedimenti si sono resi necessari in modo da garantire il corretto svolgimento dei lavori – spiega Angelo Biagini, responsabile della protezione civile per il Comune – gli alberi interessati sono praticamente tutti quelli che fanno parte del tratto descritto nell’ordinanza. Condizioni meteo permettendo, durante quei giorni i tecnici valuteranno lo stato di salute e la validità delle piante potenzialmente a rischio".

E’ previsto insomma un check-up completo delle alberature per scongiurare ogni tipo di pericolo potenziale, soprattutto visto che si entra nella parte peggiore dell’inverno e che bisogna scongiurare rischi in caso di forti bufere di vento, anche senza scomodare l’esempio di quelola del marzo del 2015 che devastò anche la provincia di Pistoia.

Oltre al controllo della stabilità, si provvederà dunque "al taglio dei rami in eccesso – continua Biagini – e se ci fossero dei casi gravi verrà predisposta anche una futura sostituzione delle piante, in particolar modo di quelle che versano nelle condizioni peggiori. Questo sicuramente avverrà nei mesi successivi, dopo una valutazione complessiva dell’intervento e non appena ci sarà la disponibilità in bilancio comunale per permettere di apportare cambiamenti più consistenti alle alberature, sempre dove sia necessario".