Pistoia, 12 maggio 2014 - Non manca niente in quella casetta realizzata, con tanta passione, con tanta pazienza, e senza sentire la fatica, dai Vigili del Fuoco di Pistoia. Da quelli in pensione (ma si resta pompieri per tutta la vita), e da quelli che sul camion rosso accorrono ancora, e che, del tutto volontariamente, hanno dedicato un po’ del loro tempo libero a questa straordinaria impresa che, per ora, è l’unica in Italia. E’ «Casa sicura», dove i bambini (ma anche i grandi), camminando con passi felpati in quel piccolo, perfetto appartamento, impareranno che il manico della padella non si lascia mai sporgere dal gas, che l’asciughino va tenuto lontano dalla fiamma, che il phon non si appoggia sul lavandino e non si tiene lo stereo vicino alla doccia, e non si innestano spinotti su spinotti sotto la scrivania dove si studia.

 

Piccole e grandi insidie che non tutti prendono in considerazione, ma che invece possono rivelarsi fatali. Lo sforzo dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, sezione provinciale di Pistoia, che
ha ideato e portato a termine «Casa sicura Giorgio Tesi», è stato premiato da una partecipazione
forte e sentita delle autorità e della cittadinanza per la festosa giornata inaugurale di ieri, sotto la regia del caporeparto in pensione Luciano Burchietti (il pompiere che ai pistoiesi ha “regalato”, inventandola, la meravigliosa festa della Befana), che ha ricevuto riconoscimenti da parte di tutti.

 

Il sindaco Samuele Bertinelli ha tagliato il nastro insieme ai bambini e poi ha fatto il suo ingresso in «Casa sicura» senza nascondere la sua meraviglia per l’eccezionale e accurato lavoro. Nel suo discorso Bertinelli ha sottolineato: «I sentimenti che hanno permesso questa iniziativa. La solidarietà e quel senso di comunità, così ben riassunti nel Corpo dei Vigili del Fuoco, che hanno permesso, nel tempo, di portali nella nostra città, sviluppandoli sempre più intorno a progetti come questo, così unico e importante nella prevenzione, importante anche per gli adulti e non soltanto per i bambini. E’ il primo progetto del genere in Italia e noi siamo fieri di questa iniziativa».

 

Le parole del sindaco sono state molto apprezzate. Il presidente dell’Associazione nazionale Vigili del fuoco, Gianni Andreanelli, ha sottolineato la tenacia di Burchietti nel perseguire questo obiettivo, che avrà un’eco nazionale, così come la presidente della Provincia, Federica Fratoni, ne ha ribadito l’importanza. Il vicecomandante della caserma di Pistoia, l’ingegnere Giuseppe Di Carlo, ha ringraziato tutti i vigili del fuoco, in servizio e non, per il grande lavoro svolto e Burchietti, a sua volta, si è profuso nei ringraziamenti, verso i colleghi e verso gli sponsor, il cui contribuito è stato fondamentale.

 

Grande l’apprezzamento di Luca Maccanti, presidente degli Istituti Raggruppati, che hanno concesso i locali per l’iniziativa. Da Roma è arrivato l'ingegnere Massimo Gaddini, già comandate dei vigili del fuoco di Pistoia e ora direttore nazionale per l'emergenza del Corpo. E quando gli ospiti hanno varcato la porta di «Casa sicura», tutti sono rimasti senza parole. L’associazione ha coinvolto i ragazzi dell’Istituto alberghiero Martini di Montecatini per il pranzo sociale. Tutto, con buona volontà, spirito di iniziativa e collaborazione, ha funzionato alla perfezione mentre i bambini, attraverso il percorso didattico «Pompieropoli», nell’atrio di corso Gramsci, hanno imparato anche a domare le fiamme.

 

lucia agati