Pistoia, 8 maggio 2014 - "La scelta dell’ Amministrazione provinciale di procedere al commissariamento dell’ATC 16 Pistoia è derivata dalla presa d’atto di una situazione di “immobilismo” che, da alcuni mesi, ha caratterizzato l’operato del comitato di gestione, con il rischio di pregiudicare le funzioni svolte dall’organismo territoriale e, insieme, le legittime aspettative di cacciatori e agricoltori". La Provincia con una nota stampa spiega i motivi per cui si è proceduto a commissariare l'ambito territoriale di caccia soprattutto alla luce di alcune considerazioni fatte sui giornali da figure direttamente coinvolte.

"L’atteggiamento del comitato, infatti, ha rischiato di compromettere la stagione venatoria 2014 -15, in particolare la caccia di selezione degli ungulati, a causa della mancata effettuazione dei monitoraggi, propedeutici alla stesura dei piani di abbattimento. Conseguentemente, i mancati interventi di contenimento degli animali selvatici avrebbero pregiudicato l’attività di prevenzione dei danni alle culture _ dice nella nota l'ente provinciale - con difficoltà anche a gestire le pratiche di indennizzo degli agricoltori colpiti, per l’impossibilità di procedere alla stima dei danni".


"Nonostante i ripetuti solleciti dell’amministrazione provinciale, che ha sempre garantito piena collaborazione e supporto alle attività gestionali dell’ATC 16 Pistoia, il comitato non ha di fatto provveduto ad attivare le procedure per l’affidamento dei servizi di consulenza tecnica e amministrativi necessari ad espletare le funzioni proprie dell’organismo territoriale".

"A fronte della gravità della situazione, compromessa anche dalle dimissioni di sei componenti del comitato di gestione, la Provincia, cui competono per legge gli obblighi di vigilanza sull’ATC   ha deciso di procedere al suo commissariamento nell’interesse del territorio". 
 
"A partire dal 19 marzo scorso, data di insediamento del commissario dell’ Atc 16 Pistoia, sono state messe in campo tutte le azioni necessarie all’avvio dei censimenti degli ungulati, presupposto fondamentale per la salvaguardia della stagione venatoria, compresa la proroga degli incarichi tecnici già in essere. Contestualmente _ conclude - come previsto nel programma di lavoro approvato dalla giunta provinciale, il commissario sta lavorando alla predisposizione dei bandi pubblici per il rinnovo degli incarichi e delle collaborazioni".

In un’ottica di massima trasparenza, la Provincia ha infine promosso, già a fine aprile, un momento di informazione sulle attività portate avanti dal commissario e di confronto sulle prospettive di medio termine; all’incontro, che si è tenuto presso la sede della Provincia, hanno partecipato l’assessore provinciale alla caccia e i rappresentanti  di tutte le associazioni venatorie, ambientaliste e agricole interessate.