Pistoia, 24 aprile 2014 - Un eccezionale intervento “salvavita” è stato effettuato dalla Asl3 nel pomeriggio di ieri all’Abetone, comune della Montagna pistoiese. Alle 18.03 la centrale operativa del 118 di Pistoia ha ricevuto una richiesta di soccorso per un paziente in arresto cardiaco, F.F. di 79 anni.  L’infermiera della centrale prontamente provvedeva ad impartire, telefonicamente, le istruzioni di prearrivo: sul posto veniva fatto iniziare il massaggio cardiaco dai presenti istruendoli sul punto dove posizionare le mani sul torace e cadenzando la giusta frequenza.

 

Contemporaneamente venivano attivate l’ambulanza della Misericordia di Abetone e l'Automedica di San Marcello. Alle 18.07 l'equipaggio della Misericordia di Abetone (a bordo: Lorenzo Giraldi, Davide Del Bino, Denise Lepri) è giunto sul posto ed ha immediatamente iniziato le manovre di rianimazione prima con il Dae (il defibrillatore semiautomatico) e poi con il massaggiatore esterno “Lucas”.

 

Era la prima volta che veniva utilizzato il “Lucas”  uno dei 34 massaggiatori automatici esterni, impiegati nella lotta alla morte cardiaca improvvisa recentemente donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia alla Asl3. Grazie al “Lucas” e alla defibrillazione è stata assicurata, sempre sul posto, un’alta qualità dei soccorsi che hanno aumentano la possibilità di sopravvivenza nel paziente in arresto cardiaco che è stato più volte defibrillato e massaggiato con i due importanti dispositivi che la ASL3 sta diffondendo capillarmente su tutto il territorio.

 

In particolare il “Lucas” garantisce un adeguato supporto cardiocircolatorio ai pazienti colpiti da arresto cardiaco: in attesa del ripristino delle funzionalità cardiache, è infatti necessario eseguire compressioni toraciche efficaci e costanti nel tempo. Utilizzando il “Lucas” è possibile mantenere sempre uno standard ottimale nella qualità della rianimazione cardiopolmonare effettuata, riducendo al minimo le interruzioni delle compressioni.

 

All'arrivo dell'automedica di San Marcello il paziente aveva infatti già ripreso un circolo ed un respiro spontaneo. Successivamente è stato stabilizzato dall'equipaggio dell'automedica che provvedeva anche ad inviare i dati clinici in Ospedale con il sistema della “telemedicina”. La trasmissione dell'elettrocardiogramma e la consulenza online con il cardiologo, in tempo reale, hanno permesso di attivare il protocollo operativo al San Jacopo e di allertare i sanitari sull’arrivo dell’urgenza.

 

Il paziente è stato trasferito all'Ospedale San Jacopo con l’elisoccorso Pegaso 3: è arrivato in condizioni emodinamiche relativamente stabili, è stato condotto in sala di emodinamica e subito sottoposto alla rivascolarizzazione coronarica (angioplastica). Il paziente è al momento ricoverato nel livello 1 (terapia intensiva). Ancora una volta, quindi nella Provincia di Pistoia, la “catena dei soccorsi” ha funzionato grazie alla perfetta integrazione tra tutte le sue componenti: centrale operativa-118, associazioni di volontariato, equipaggio medico e infermieristico del dipartimento di emergenza e urgenza, pronto soccorso e unità operative di cardiologia e diagnostica e interventistica del cuore e dei vasi. Il paziente è ora ricoverato nel livello 1 (terapia intensiva).