Pistoia, 20 aprile 2014 - Che i vigili del fuoco sanno fare meraviglie a Pistoia lo dimostrano da vent’anni con la magica discesa della Befana dal campanile del Duomo. Ma fra poche settimane saprete che si sono superati realizzando un progetto didattico per la sicurezza unico in Italia. Si chiama «Casa sicura» e i bambini la potranno visitare per comprendere quali pericoli si possono nascondere fra le mura di casa, in cameretta, nel bagno, in cucina, e sul balcone. E’ un gioiello dell’elettronica dove, con trucchi ingegnosi e sensori nascosti, sarà possibile sperimentare piccole disavventure che, una volta conosciute e «smascherate» diventeranno pericoli scongiurati. Il progetto è nato dalla sezione di Pistoia dell’Associazione nazionale Vigili del Fuoco, d’intesa con il Comando provinciale.

 

«Casa sicura» è in Corso Gramsci 45, in una porzione del palazzo degli Istituti Raggruppati. I Vigili del fuoco hanno cominciato a lavorarci l’11 ottobre scorso e l’inaugurazione è alle porte: l’11 maggio. Quando i locali sono stati concessi dagli Istituti le stanze erano abbandonate da tempo. Il lavoro dei pompieri è stato enorme. In cinquanta, tra pensionati e in servizio, ma tutti assolutamente volontari in questa impresa, si sono rimboccati le maniche per tremila ore, trasformando quei vecchi locali in un appartamento accogliente e luminoso, dove tutto è  rigorosamente a norma.

 

Athos Frosini, il volontario più anziano, ha 83 anni, e ha realizzato tutte le ringhiere. Ma vediamo come si articola il percorso, immaginando un gruppo di bambini in visita a «Casa sicura», di cui «La Nazione» è, con orgoglio, uno dei media partner. I bambini varcano la porta di «Casa sicura» e un sentiero di led blu li conduce (passando per il vicolo Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco), fino all’aula didattica, dove seguono la lezione interattiva con i Vigili del Fuoco e poi possono salire su una scala a chiocciola e realizzare un  sogno: la discesa con il tubo! Ed eccoli nella stanza successiva dove dovranno cercare gli errori, con dimostrazioni a sorpresa dei possibili pericoli che, per esempio, si nascondono in cucina. Una volta scovati tutti gli errori, un segnale dirà che possono continuare il loro viaggio.

 

Ecco, ora c’è un balcone. Dalla ringhiera (ha tre forme, e soltanto una è quella sicura), possono affacciarsi a...trenta metri d’altezza! E’ soltanto un’illusione ottica, ottenuta proiettando verso il basso un video realizzato filmando il traffico da trenta metri. Eccoli in cameretta i nostri piccoli visitatori, e i pericoli sono nascosti nella selva di prese elettriche per luci, computer e giochi vari. E nel bagno? Occhio! Mai il phon vicino all’acqua. Una gigantografia del parco del Villone Puccini racconterà i pericoli che si possono incontrare fuori di casa. Ma gli effetti speciali arriveranno fra un anno, quando sarà pronto il pavimento «radiocomandato» che simulerà il terremoto. I Vigili del Fuoco hanno pensato a tutto, anche a una piccola cucina (vera) dove potranno preparare la merenda ai loro piccoli ospiti.

 

L’attività didattica vera e propria comincerà a settembre. «Casa sicura» ha anche un telefono (fisso!): è lo 0573-31412. I pompieri ci hanno messo tempo e fatica, ma «Casa sicura» ha ricevuto anche tanti e importanti contributi dai privati. «In tempi ancora così difficili per la crisi — fa sapere  Luciano Burchietti, presidente della Sezione — non mi aspettavo così tante risposte». Fra i tanti patrocini ricordiamo Comune e Provincia di Pistoia, Istituti Raggruppati, Cna e Cesvot e, in particolare, il Comune di San Giuliano di Puglia. Il sindaco Luigi Barbieri sarà a Pistoia l’11 maggio, in ricordo del grande aiuto ricevuto dai pompieri di Pistoia e dalla città, che ospitò i bimbi della scuola devastata dal sisma, per la festa della Befana.

 

Da martedì  22 aprile, al piano terra della scuola media Marconi (via Puccini), sarà allestita la mostra con i diorami (plastici in scala), che ricreano 14 eccezionali interventi di soccorso da parte dei Vigili del Fuoco. Li ha relizzati Sergio Salemi, in servizio a Milano.

lucia agati