Pistoia, 9 aprile 2014 - "Ti chiedo con tutto il cuore di tornare. Torna. Torna per babbo e mamma, sono disperati. Torna, che qui s'aggiusta tutto". E' attorno alla figura di Luigi Orefice, al suo rapporto con il fratello Rosario, che ruota la puntata andata in onda stasera su Rai3 per la trasmissione "Chi l'ha visto?".

Una ricostruzione di quelli che furono i primi appelli televisivi della famiglia Orefice, di Luigi, fratello maggiore, e di mamma Gaetana. Appelli affinché Rosario, allora 38enne, potesse presto tornare a casa, dopo quel 30 aprile del 2010, giorno in cui di Rosario si perse qualsiasi traccia.

Poi l'arrivo a Serravalle della troupe di "Chi l'ha visto?", la visita al capannone che avrebbe custodito la macabra scoperta portata alla luce il 27 marzo scorso, Luigi che ancora una volta, in quel 22 dicembre 2010 parlava alla telecamera raccontando gli ultimi attimi col fratello. "Quel giorno pranzammo insieme - ricorda Luigi -, lavorammo e poi lo lasciai a casa sua alle 18.25 circa. Disse che sarebbe andato a trovare degli amici, approfittando della festa del 1° maggio e che sarebbe tornato a lavoro il martedì. Ma io il martedì non lo vidi. E subito mi preoccupai".

 

Cautela, ancora una volta, ribadita alle telecamere di Rai3 dagli inquirenti pistoiesi, che lavorano duramente dal giorno dell'orribile ritrovamento. "Il cadavere, certamente di sesso maschile, è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione e parzialmente sezionato. Stiamo ancora lavorando su un corpo non identificato - ha precisato il capo della Squadra Mobile, Antonio Fusco - al quale cerchiamo di dare un nome. Servirà forse una decina di giorni per poter risalire al dna di quei resti".

 

Il 15 aprile Rosario, come ricorda alla fine mamma Gaetana, avrebbe compiuto 42 anni. E non vuole credere che suo figlio davvero oggi possa non esserci più.

 

l.m.