Pistoia, 17 marzo 2014 - Tre rapine in 24 ore preoccupano, soprattutto considerando il fatto che sono avvenute tutte e tre in città e tutte sono state violente: in due casi, addirittura, i banditi non hanno esitato a puntare le pistole contro le vittime. Tra venerdì e sabato, infatti, Pistoia è stata teatro di assalti di malviventi che hanno preso di mira negozi e case. Il primo colpo è stato nel bar La Perla (venerdì intorno alle 12): la titolare è stata aggredita da due donne, una le ha tenuto la testa bloccata in basso, mentre l’altra le rubava i gioielli dalla borsa.

 

Passano le ore e alle tre di notte, due banditi col passamontagna entrano in una villetta di via Fiume, nella zona di Pistoia Nuova, e dopo aver svegliato marito e moglie puntano loro una pistola contro, mentre svaligiano la casa, portando via pc, cellulari, oro, e persino vestiti. Infine, sabato sera, poco prima delle 19, in due, col casco calato in testa, entrano nella tabaccheria di via XX Settembre e minacciano una cliente, puntandole la pistola alla tempia, perché il titolare apra la cassa: alla fine scappano con 4mila euro in contanti.

 

La risposta delle forze dell’ordine è stata, in tutti e tre i casi, immediata, ma l’allarme in città resta alto.
Ne parliamo
con il capo della Squadra Mobile, Antonio Fusco, e con il comandante dei carabinieri, capitano Luca Stegagnini. «Questi fatti così ravvicinati ci inducono a rafforzare i controlli — spiega il vice questore aggiunto Fusco — Abbiamo intensificato l’azione info-investigativa. Noi ci siamo occupati della rapina al bar La Perla, in ogni caso anche il colpo in tabaccheria è un classico. Sono esercizi che per loro natura sono obiettivi privilegiati dei malviventi».

 

Cerca di tranquillizzare la cittadinanza il comandante dei carabinieri Stegagnini. «I miei uomini sono intervenuti nelle due rapine, in tabaccheria e nella villa. Quello che vorrei chiarire, è che qui non ci troviamo davanti all’opera di una banda, ma davanti a casi singoli, dove ad agire è stata sempre una coppia di banditi. Per quanto riguarda l’assalto in villa, abbiamo ragione di credere che i responsabili siano stranieri, dell’Est Europa, per la precisione. Qui siamo davanti a un furto che si è trasformato in rapina, quando i coniugi si sono svegliati nella notte. Evidentemente, i banditi hanno reagito nel timore di essere scoperti. Nel secondo caso, cioè per la rapina in tabaccheria, non possiamo escludere che sia opera di due tossicodipendenti, in ogni caso non stiamo parlando delle stesse persone, questo lo escluderei».

 

«Ma vorrei che i cittadini stessero tranquilli — continua il capitano — perché i controlli ci sono e sono frequenti, chiaramente sono commisurati alle risorse di cui anche noi disponiamo. Forse Pistoia non è abituata a questo tipo di reati, ma non deve passare il messaggio che la nostra è una città non sicura. Le indagini sono state avviate e ci auguriamo di arrivare a individuare i responsabili dei colpi nel più breve tempo possibile. Io sono fiducioso».
 

Martina Vacca