Pistoia, 14 marzo 2014 - Un atto formale per ricordare col cuore Marco Vettori. Si è tenuta oggi pomeriggio l'intitolazione della sala riunioni dei gruppi consiliari di Palazzo Comunale all'uomo simbolo della lotta all'amianto, scomparso il 6 marzo 2013. Consigliere comunale dal 2002 e presidente del consiglio comunale a partire dal 2007, Marco Vettori era stato operaio della Breda a partire dal 1972: all’interno dell’azienda era stato delegato sindacale della Fiom e della Cgil e poi responsabile della sicurezza nel consiglio di fabbrica, svolgendo un ruolo determinante nella battaglia per individuare i responsabili dei morti per l’esposizione all’amianto. Dal 2011, a causa della malattia che lo aveva colpito, si era allontanato progressivamente dagli impegni istituzionali, continuando tuttavia a seguire con passione la vita pubblica e politica della città.

 

Alla cerimonia erano presenti  il sindaco Samuele Bertinelli, il presidente del consiglio comunale Alberto Niccolai, consiglieri ed ex consiglieri comunali, la moglie Saveria Lombardo, la figlia Valentina Vettori. Marco Vettori, nato a Pistoia il 19 dicembre 1953, dal 1972 al 1999 ha lavorato come operaio metalmeccanico saldo carpentiere nella Breda Ferroviaria di Pistoia. Dal 1982 al 1994 è stato  eletto coordinatore del consiglio di fabbrica e rappresentante Fiom Nazionale e Regionale. Dal 1995 al 2000 ha ricoperto l’incarico di coordinatore della commissione amianto.

 

E' stato eletto consigliere comunale nel gruppo Comunisti Italiani nel mandato amministrativo 2002-2007; rieletto nel 2007  il 2 luglio dello stesso anno è stato eletto presidente del consiglio comunale. Ha portato avanti le lotte per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori, sia dall’interno, come operaio della Breda che, successivamente, come membro e presidente del consiglio comunale, impegnandosi attivamente per il futuro dello stabilimento, per gli addetti e per le loro famiglie.
All’interno e fuori dalla fabbrica ha svolto un ruolo determinante nella battaglia per il riconoscimento dei diritti degli esposti all'amianto e per il sostegno delle loro famiglie.

 

Da sempre convinto antifascista con cura raccolse racconti, testimonianze e appunti del padre Libero Vettori ,“Fulmine”, partigiano  fino alla fine della guerra, lottò per la libertà e la democrazia. Marco Vettori ha scritto e pubblicato nel 2010 il diario del padre insieme ad Andrea Ottanelli. A seguito della sua morte la famiglia ha deciso di donare alla “Fondazione Attilia Pofferi” il ricco e documentato archivio che Vettori ha creato nel corso della sua vita, che ha costituito il primo e fondamentale nucleo del “Fondo Marco Vettori”. La  biblioteca San Giorgio ha organizzato un percorso di lettura e di approfondimento per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi dell'amianto. Nella galleria centrale è già presente uno scaffale con i volumi dedicati a questo tema, in mostra fino a sabato 22 marzo. Dopodiché i libri saranno comunque a disposizione degli utenti e potranno essere richiesti in prestito agli operatori della biblioteca.

 

L’ultima commovente  testimonianza  postuma è stata la videointervista a Marco, proiettata nel corso dell’incontro sulla lotta della popolazione di Casale Monferrato contro la sostanza killer. In quel video, lungo quasi mezz’ora, Marco,  dal suo letto d’ospedale ha ripercorso  le vicende della vertenza sull’amianto alla Breda. Alla fine del video  Marco Vettori invitò tutti a non dimenticare e a proseguire la sua lotta dicendo: "La nostra battaglia va oltre Pistoia. Vogliamo affermare il fatto che la logica del profitto non può prevalere sulla salute della gente ... Questa battaglia ha un valore enorme, lo devono capire soprattutto le giovani generazioni. Per questo il nostro impegno deve continuare".