Pistoia, 9 gennaio 2014 - E' stato un leone fino alla fine nonostante tutto andasse male, nonostante le terapie non funzionassero e i medici avessero già annunciato la sua fine. Federico Berti non si è arreso mai nel lungo anno e mezzo di malattia, una leucemia, che due giorni fa ha avuto la meglio su di lui e se l’è portato via a soli 37 anni.

Troppo giovane per morire, troppo presto per lasciare suo figlio Lorenzo di 6 anni e la sua compagna Laura Guerrieri che amava immensamente. Ha continuato a credere fino all’ultimo respiro che poteva farcela, che poteva sconfiggere «quell’incidente di percorso» che aveva bloccato la sua vita nel 2012 in concomitanza con il licenziamento alla Transystem, azienda pistoiese per cui lavorava.

«Ha lottato fino alla fine con un coraggio da leone che mi ha cambiato la vita—racconta distrutta la sua compagna —. Non ci ha fatto mai mancare un sorriso e ci ha mostrato quanta forza un uomo possa avere davanti alla malattia per la sua compagna ma soprattutto per suo figlio che avrebbe voluto con tutte le sue forze vedere crescere». Federico Berti, conosciuto da molti in città, era ricoverato al policlinico Careggi dallo
scorso ottobre.

La leucemia si era mostrata un anno e mezzo prima come un fulmine a ciel sereno. Era sempre stato un ragazzo in salute, sportivo. Amava correre in bicicletta e per diverso tempo ha consegnato la posta nei domicili del centro storico o in periferia a bordo dello scooter Poste italiane.
 

La sua passione vera però è sempre stata la famiglia. La sua compagna Laura con cui viveva da sei anni e che fino all’ultimo respiro le è stata vicino ma soprattutto il piccolo Lorenzo che adorava suo padre.
 

«Negli utlimi giorni, nonostante le analisi non migliorassero, diceva alle infermiere che una volta uscito dall’ospedale mi avrebbe sposata — ricorda Laura —. Era lui che dava la forza a me e Lorenzo. Nonostante la leucemia, la perdita del lavoro e tutti i problemi lui non si è mai arreso e mai lamentato. Io so che continua ad essere tra noi, che ci guarda. Io e Lorenzo abbiamo un angelo in cielo».
 

LA MALATTIA aveva avuto una remissione la scorsa primavera, tanto che i medici speravano in una completa guarigione. Poi a fine estate la ricaduta e il trapianto di midollo osseo ma a nulla sono valse le terapie. Federico, nonostante la grande forza d’animo, non ce l’ha fatta. Un lutto immenso per i tanti amici con cui a Pistoia è cresciuto. Federico Berti lascia anche la sorella Pamela e i genitori Francesco e Mirella. Da oggi pomeriggio la salma sarà esposta nelle cappelle del commiato della Misericordia in via del Can Bianco. I funerali saranno celebrati nella chiesa di San Paolo domani mattina alle 10. A tutta la famiglia le sincere condoglianze della redazione di Pistoia.
 

Michela Monti