Pistoia, 8 settembre 2013 - Come noto, con la risoluzione n. 202 del 25 giugno 2013 il Consiglio Regionale della Toscana ha impegnato la Giunta Regionale ad elaborare entro ottobre una proposta di Legge per la fusione dei comuni montani di Abetone, Cutigliano, San Marcello e Piteglio, per questo l’Assessore Regionale alla Presidenza Vittorio Bugli ha scritto ai sindaci dei quattro comuni interessati affinché esprimano le loro valutazioni in merito alla proposta di Legge elaborata dalla Giunta Regionale, sulla quale poi dovrà essere indetto un referendum consultivo tra tutti i cittadini dei comuni interessati. A tal fine il Sindaco di Abetone, incalzato dai propi cittadini, chiederà alla Regione Toscana di poter utilizzare la tornata referendaria per consultare gli abetonesi anche su un altro quesito, ossia sulla possibilità che il loro Comune transiti armi e bagagli in Emilia Romagna.


“Niente da dire sull’attenzione che da tempo la Regione dedica al Comune di Abetone – dichiara il Sindaco Giampiero Danti – anzi, in questi ultimi anni, proprio grazie ai finanziamenti regionali, siamo riusciti ad impostare un programma di opere pubbliche ed un piano di rilancio del sistema sciistico abetonese che sta dando concreto impulso al nostro territorio, ma ciò è stato possibile soprattutto grazie alla credibilità, alla visibilità ed al ruolo primario che l’Abetone in quanto tale esercita nel panorama turistico regionale e nazionale, cosa che potrebbe venir meno se il nostro comune dovesse scomparire per confluire in un più grande e sicuramente disomogeneo comune montano. Ben pochi, infatti, sono gli elementi che ci legano a San Marcello, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista sociale e culturale. Ben altra affinità, invece, abbiamo con i comuni del versante modenese, come Pieve Pelago e Fiumalbo, con le cui popolazioni i nostri cittadini da sempre condividono i principali aspetti sociali, economici e culturali della loro vita. In particolare con il Comune di Fiumalbo, i cui abitanti costituiscono la principale forza lavoro di Abetone e con il quale addirittura già condividiamo la popolosa  frazione di Faidello.

Per questo – conclude il primo cittadino -  perseguendo un giusto criterio di oculato risparmio economico e di buona amministrazione, chiederemo alla Regione Toscana di poter utilizzare il referendum consultivo sulla proposta di legge regionale per la fusione dei comuni della Montagna Pistoiese anche per assolvere finalmente alla pressante richiesta che da tempo ci viene rivolta dai cittadini abetonesi, ossia di potersi esprimere in merito alla possibilità di ricongiungersi territorialmente con i loro fratelli fiumalbini e pievaroli sotto la tutela istituzionale della Regione Emilia Romagna.”