Pistoia, 2 agosto 2013 - Si sposerà con la sua fidanzata il prossimo 30 settembre in un paesino della Germania. Elisa, pistoiese e dipendente del call center Call&Call di Sant’Agostino, per le sue nozze omosessuali è riuscita, nonostante la legge non lo preveda, ad ottenere il congedo matrimoniale retribuito di 15 giorni previsto per i matrimoni tra etero. «Io e la mia fidanzata Valentina viviamo insieme a Firenze da tanti anni — racconta Elisa —. Dopo aver trovato un posto dove potevamo sposarci senza avere la residenza ho provato a chiedere al responsabile dell’azienda il congedo matrimoniale previsto dalla legge. In questa richiesta sono stata supportata anche dalla nostra Rsu. Dopo mesi di attesa, in questi giorni, mi hanno dato la bella notizia, che sinceramente non mi aspettavo ovvero che avrò quindici giorni di congedo pagati. la mia fidanzata invece avrà una sorta di congedo ma non quello matrimoniale».

 

L’azienda ha reso noto proprio ieri che dal 1 agosto l’azienda riconoscerà il congedo matrimoniale retribuito anche ai dipendenti e alle dipendenti omosessuali che sceglieranno di unirsi in matrimonio nei paesi dove è consentito. Una politica, quella della Call&call che ha diverse sedi in Italia oltre a quella pistoiese, di rispetto per i diversi orientamenti sessuali grazie alla quale anche i lavoratori non eterosessuali avranno la possibilità di usufruire dei 15 giorni di licenza matrimoniale previsti dalla legge. Una misura ancora poco comune tra le imprese italiane che fa parte di una filosofia di welfare aziendale che prevede da sempre servizi alle persone quali asili nido aziendali, biblioteche gratuite, spazi relax, punti internet free, bar ristoro, accesso al microcredito, gruppi di acquisto solidale.

 

«Non entriamo nella valutazione morale della questione; — ha dichiarato il presidente Umberto Costamagna — si tratta di una scelta di equità, in una logica di giustizia e di parità di diritti che ci sembra doveroso riconoscere a tutti». Per Elisa e Valentina, quindi, il giorno delle nozze sarà una festa con qualche diritto in più anche se lontane dal loro paese :«Avremo amici e parenti con noi quel giorno — conclude Elisa — e sarà per questo una bella giornata».

 

Michela Monti