Pistoia, 12 luglio 2013 - Martedì 16 luglio alle 21.30 nell’anfiteatro all’aperto del Villon Puccini (via Dalmazia 356) vanno in scena “Le relazioni pericolose”di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos nell’adattamento teatrale di Giovanni Fochi: uno spettacolo realizzato con il patrocinio del Comune di Pistoia e la collaborazione dell’Associazione teatrale pistoiese.


Protagonista, nei panni della marchesa de Merteuil, Manuela Falorni, la pornostar meglio conosciuta come “la Venere bianca” oggi al suo debutto nel teatro d’autore. Celebre nel mondo degli spettacoli a luci rosse e in passato spesso protagonista del gossip, Manuela Falorni ha alle spalle una lunga carriera come modella, cantante, conduttrice televisiva, spogliarellista e attrice di film hard, oltre ad essere autrice di due libri autobiografici.
Questa volta, però, la Venere bianca non sarà in scena per uno dei suoi famosi strip-tease, anche se lo spettacolo diretto da Fochi è consigliato ai maggiori di 14 anni.


L’attore e regista pistoiese, che qui oltre a dirigere la pièce veste anche i panni del visconte di Valmont, ha infatti scelto di puntare tutto sull’erotismo. “Les liaisons dangereuses”vengono contaminate con versi di Orazio, Verlaine, Carlos Drummond de Andrade e altri, segnando un distacco  dalle interpretazioni più tradizionali del romanzo.
Il visconte di Valmont e la marchesa di Merteuil diventano una sorta di demoni condannati a tornare sulla terra per contagiarla attraverso menzogne, intrighi e tradimenti, rivivendo costantemente la propria storia, e “le relazioni pericolose”divengono un grande affresco che rappresenta una battaglia fra Dio e i demoni. La pièce costituisce il primo step di un progetto più ampio che Fochi sta realizzando sull’erotismo a teatro. I costumi, di Silvia Antichi, sono stati realizzati dalla Scuola di taglio e confezione Angela Vaggi Tei (Prato).

“Le relazioni pericolose”- la trama
Le relazioni pericolose (Les liaisons dangereuses) è un romanzo epistolare di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos del 1782, dove sono narrate le avventure di due libertini appartenenti alla nobiltà francese del XVIII secolo.
Il visconte di Valmont, cinico seduttore, ha deciso di conquistare la casta madame de Tourvel e confida il suo progetto alla marchesa de Merteuil, sua ex amante e sfrenata libertina. Sarà lei a guidare a distanza le avventure di Valmont, imponendogli di rispettare il “codice libertino” E per prima cosa gli consiglia di conquistare la timida Cécile de Volanges, appena uscita di convento e promessa ad un uomo di cui la marchesa si vuole vendicare.


Cécile si innamora del giovane Danceny e Valmont riesce a sedurla ponendosi come intermediario tra lei ed il giovane.
Grazie ad alcuni stratagemmi il visconte vince anche le resistenze di madame de Tourvel, ma poiché la marchesa lo obbliga a rompere questa relazione, Valmont scrive a madame  de Tourvel una lettera di rottura nella speranza, che risulterà vana, di riottenere i favori della sua ex amante. La lotta fra i due libertini è inevitabile e la marchesa rivela a Danceny la relazione fra Valmont e Cécile. I due si battono in duello e Valmont muore, ma non prima di aver consegnato al giovane le lettere che smascherano le trame della marchesa di Merteuil.


La marchesa, sfigurata dal vaiolo e finalmente uscita allo scoperto con la sua reale natura, si isola dalla società mentre madame de Tourvel e Cécile si ritirano in convento dove madame de Tourvel morirà poco dopo.
Il romanzo di Laclos ha fornito il soggetto a numerosi film. La versione più celebre è quella diretta nel 1988 da Stephen Frears, con Glenn Close, John Malkovich, Michelle Pfeiffer, Uma Thurman e Keanu Reeves.  Altra celebre versione è il “Valmont”di Milos Forman.