Pistoia, 28 giugno 2013 - Proteste per due pagine su internet con pettegolezzi e insinuazioni su ragazzini e ragazzine minorenni. «Gossip girl Montagna Pistoiese- Il ritorno» e «Gossip girl Montagna Pistoiese 2»: così si chiamano le due «community» su Facebook che, emulando un serial televisivo Usa che avrebbe indotto addirittura al suicidio alcune adolescenti negli Stati Uniti, «posta», con tanto di nome e cognome di interessati e interessate, appunto pettegolezzi (gossip) nei confronti di ragazzini e ragazzine che vengono sovente indicati appunto con tanto di nome e cognome.

 

All’insegna appunto del gossip in certi casi anche alquanto becero, vengono indicati e indicate in rete adolescenti che avrebbero allacciato rapporti affettivi o si sarebbero dati ad avventure più o meno erotiche con coetanei. Appunto in considerazione della possibile configurazione del reato di diffamazione e, soprattutto del rischio che qualcuno, vedendovisi dileggiato, possa commettere qualche sciocchezza, una signora si è rivolta alla locale stazione dei carabinieri, ma le è stato (giustamente) risposto che compete ai genitori di ragazzini e ragazzine eventualmente diffamati in rete, il promuovere magari, tramite segnalazione o denuncia, possibili azioni legali.

 

Fatto sta che le due pagine in questione, pur individuabili come strumento di mero scherzo tra adolescenti, potrebbero rischiare di essere male interpretati appunto da qualche adolescente, che si vedesse appunto oggettto di gossip e malignità nemmeno tanto nascoste. Dunque, come sottolineavano appunto gli uomini dell’Arma ieri a chi li aveva contattati in proposito, sarà eventuale competenza dei genitori di qualche ragazzina o ragazzino dileggiato o fatto oggetto di certe malignità in rete, la promozione di qualche azione legale per tutelare figli e figlie che vedessero diffamati tramite certe affermazioni postate sulle pagine Facebook in questione.