Pistoia, 27 maggio 2013 - A Bottegone, c’era una via intitolata a Lino Calogero Di Gloria, avvocato, professore, poeta e, soprattutto, deputato socialista all’Assemblea Costituente, che dette vita alla nostra Costituzione, la «commissione dei 75». Fu inoltre presidente della Fratellanza Militare di Pistoia e presidente dell’associazione culturale pistoiese «La Brigata del Leoncino». Quella via, a Bottegone, non c’è più ed è il figlio Enzo a sollevare pubblicamente la questione, ritenendola una «incredibile farsa».
«Faccio riferimento — scrive Enzo Di Gloria — alle feste del 25 aprile e del 1 maggio che i nostri rappresentanti politici hanno celebrato citando anche i valori della Costituzione italiana. Ho il dovere di segnalare un episodio molto grave.

«La precedente amministrazione comunale — ricorda Di Gloria — decise di intitolare ai tre costituenti pistoiesi Attilio Piccioni, Palmiro Foresi e Lino Calogero Di Gloria, tre strade nella località di Bottegone, frazione di Pistoia.La strada intitolata a mio padre è stata cancellata dalla toponomastica pistoiese poco dopo l’intitolazione del 16 settembre 2011.

«La notizia della cerimonia di intitolazione venne riportata sui quotidiani pistoiesi e su internet ed esistono le foto — sottolinea — con tanto di targa, gonfalone e bandiera tricolore. «Ma laddove c’era e ci doveva essere via Di Gloria, oggi ammiriamo invece delle belle villette a schiera e un anonimo parcheggio. Sono a conoscenza del fatto che Giampaolo Pagliai, a suo tempo promotore dell’iniziativa — puntualizza Di Gloria — , farà le sue rimostranze all’attuale amministrazione ma io, nel frattempo, e in prima persona, provvederò ad informare il Presidente Napolitano, vigile e onesto custode dell’Assemblea Costituente, gli organi politici competenti e tutti i mezzi di comunicazione nazionali affinché questo “vergognoso episodio” sia reso noto e perché si provveda a riparare all’eventuale errore commesso.

«Mi sembra infatti opportuno — conclude — che sia restituito il giusto omaggio a un uomo politico, da molti conosciuto e stimato, che con slancio e disinteresse ha dato il meglio di sé per la realizzazione di un’opera che addirittura all’estero tutti ci invidiano».