Pistoia, 23 maggio 2013 - Si presenta al pronto soccorso con profondi tagli alle falangi di una mano, viene visitato e curato soltanto dopo molto tempo e, per di più, per parlare con lui i genitori devono essere 'scortati' da guardie giurate. E’ successo domenica al pronto soccorso a un ragazzo di 19 anni. La sua disavventura è raccontata dal padre. "Dopo circa mezz’ora dall’arrivo ci siamo permessi di chiedere informazioni e se il ragazzo fosse stato visitato da un dottore visto il pericolo di lesioni ai tendini: si sono presentati tre infermieri alquanto alterati dicendoci che loro, essendo all’altezza della situazione, avevano provveduto a un primo controllo e che non era nulla di grave".

"Ma con il ragazzo - prosegue - non ci facevano parlare, non solo, alla nostra insistenza hanno provveduto a far chiamare il servizio di vigilanza che si è presentato con due guardie giurate nel mezzo ad una folla di una cinquantina di persone dicendoci di stare calmi".

"C’è voluta un’altra ora - conclude - prima che il dottore provvedesse a curare il ragazzo che a riportato oltre ai tagli una lesione del 30% del tendine del dito medio della mano desta con una prognosi di 21 giorni". Secondo i sanitari, il giovane avrebbe comunque ricevuto le cure "necessarie  ed appropriate" in relazione al caso clinico. "Il personale infermieristico - ribatte dall’Asl - si è, infatti, prodigato nel prestare le prime cure necessarie al paziente, in modo celere ed efficace nonostante in quel pomeriggio ci siano stati moltissimi casi di emergenza e urgenza". Per quanto riguarda gli interventi delle guardie giurate, l’Asl3 sottolinea che le stesse "sono state chiamate anche per tutelare le persone in quel momento presenti in pronto soccorso e a garanzia di tutti".