Pistoia, 11 aprile 2013 - Detenuti che si cimentano con i computer sperando in un impiego nel settore informatico, altri che si danno da fare in cucina tra i fornelli, e altri ancora che seguono corsi per imbianchino. Ci sono stati 130 incontri e si sono svolti 110 colloqui. I primi ingressi nel mondo del lavoro si aspettano ancora. Con fiducia. Sono questi i primi risultati delle attività per l’inserimento dei detenuti previste dall’accordo sottoscritto a metà febbraio dello scorso anno fra la Provincia e la Casa circondariale di Santa Caterina in Brana. Un carcere che ancora vive una situazione di grande difficoltà e conosce da vicino il problema del sovraffollamento, anche se negli ultimi mesi la situazione sembra essere leggermente migliorata. Attualmente i detenuti sono 118, poco meno di 70 dei quali stranieri, mentre fino a poco tempo fa erano circa 160. Oggi sono detenute soltanto persone del circuito di «media sicurezza»: chi deve scontare pene di tipo diverso è stato trasferito in altri istituti, anche grazie al programma voluto del nuovo direttore, Tazio Bianchi. E’ stata così tolta la terza branda nelle celle di 7 metri quadri, in previsione di fare altrettanto — nel caso in cui la tendenza dovesse continuare fino a portare il numero dei detenuti a circa 90 — per tutte le altre. Il sovraffollamento, però, rimane. Il carcere potrebbe infatti ospitare soltanto 74 persone, e gli agenti di polizia penitenziaria, 48 a fronte di un organico previsto di 80, continuano a svolgere turni molto duri. Nella struttura è inoltre attivo soltanto un educatore, oltre a un altro «in missione», a mezzo servizio.


La Provincia sta comunque continuando a portare avanti il suo progetto per la formazione e l’inserimento professionale grazie ai 200mila euro del Fondo sociale europeo assegnati tramite bando pubblico alla cooperativa «Saperi aperti», per attività fino al 2015. Sono quattro gli interventi già attivati: due da 110 ore ciascuno, di cui uno per la preparazione piatti in cucina e uno per imbianchino. Altri due percorsi si stanno svolgendo in ambito informatico per l’elaborazione grafica di immagini e video. Altri percorsi di formazione sono in via programmazione e realizzazione, con un calendario su base annuale condiviso con il personale del carcere.
I risultati delle attività sono stati presentati mercoledì nella sala colloqui di Santa Caterina in Brana dal direttore, Tazio Bianchi; la presidente della Provincia, Federica Fratoni, il vicesindaco di Pistoia, Daniela Belliti e la dirigente al Servizio politiche attive del lavoro della Provincia, Anna Pesce.