Pistoia, 14 marzo 2013 - Nella nostra provincia, la questione è molto sentita, riguarda migliaia di persone, che in questi mesi hanno cercato di far sentire la loro voce in vario modo. A fine gennaio, ultimo periodo di dati certi disponibili, i lavoratori coinvolti erano oltre mille e 660: visti i continui aumenti della cassa integrazione a causa della crisi, si dovrebbe arrivare alla cifra di circa 2mila.
«Abbiamo preso atto della notizia dello sblocco — commenta l’assessore regionale alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini — che finalmente dà una risposta positiva all’impegno profuso in questi mesi dalle Regioni per sollecitare una soluzione ai problemi burocratici legati al nuovo quadro normativo che non penalizzasse migliaia di lavoratori coinvolti».
L’assessore Simoncini, nella sua veste di coordinatore per il lavoro in seno alla Conferenza delle Regioni, era intervenuto più volte nei confronti del ministro del lavoro Elsa Fornero, delle strutture del Ministro e dell’Inps, per sbloccare la situazione. Proprio ieri si è svolto l’ultimo incontro con il ministro. «Mi auguro che oggi, superato il blocco — afferma ancora Simoncini — gli uffici dell’Inps possano smaltire il forte ritardo accumulato in questi due mesi di stallo in modo da assegnare rapidamente gli arretrati ai lavoratori, dando risposta sollecita a chi già da troppo tempo è stato lasciato senza reddito e che non vengano sollevati nuovi cavilli burocratici che sarebbero intollerabili».
Da gennaio ad oggi la Regione Toscana ha autorizzato 4mila e 927 domande di cassa integrazione in deroga, per un totale di 21mila e 591 lavoratori, mentre le nuove domande di mobilità sono state 426, cui si aggiungono quelle autorizzate a cavallo fra il 2012 e il 2013, che sono in tutto mille e 43. «L’annuncio dello sblocco è certamente positivo — commenta Daniele Gioffredi della segreteria provinciale Cgil — ma è utile sottolineare che i tempi per la riscossione non saranno immediati. Questo perchè le sedi Inps stanno ancora pagando gli assegni relativi al 2012 e, invece, le autorizzazioni ai pagamenti del 2013 non sono ancora arrivate. Siamo inoltre ancora in attesa dello sblocco delle risorse del Patto di stabilità nazionale: con le risorse attuali si arriverà a coprire soltanto il mese di aprile. Non è possibile proseguire a forza di ‘toppe’ — conclude Gioffredi — e anche per questo l’azione sindacale continuerà».