Pistoia, 15 agosto 2012 - "Dovremmo chiedere al Comune o all’Anas di sistemare l’asfalto, creare delle vie di fuga sulle curve pericolose, e magari sostituire i guardrail con muri di gomma. E perchè no, installare lungo la statale un paio di meccanici tipo Mugello". Usa l’ironia Luca Potenti, che risiede lungo la Porrettana, per ribattere ai centauri che attribuiscono a brutte abitudini dei residenti (tipo parcheggiare lungo la carreggiata) e cattiva manutenzione, la pericolosità della statale 64.

 

"Caro centauro — dice Potenti rispondendo alla lettera pubblicata ieri — di automobilisti imbranati, come di motociclisti le città sono piene: non siamo gli unici al mondo e converrà con me che dovrebbero rivedere la loro patente". Chiara, l’opinione del residente, anche sui parcheggi lungo la strada lamentati dai motociclisti: "Purtroppo se fossimo al Mugello i residenti non esisterebbero. Ma siamo su una statale e le persone forse anche sbagliando mettono l’auto vicina alla propria casa, mi trovi lei una via a Pistoia dove non è così. Sarà comunque compito della polizia municipale fare ordine".

 

Niente di vero, poi, nelle parole di chi denuncia secchiate di sapone buttate sulla strada. "Ma non sarebbe più facile — chiede Potenti — asserire come ha detto qualche tempo fa un piccolo motociclista come Valentino Rossi, che fuori dalle piste si devono rispettare i limiti? Non sarebbe meglio dire che quando una moto si schianta forse ci sono responsabilità che vanno al di la delle singole posizioni e che per risolvere questa bruttissima situazione basterebbe il buon senso da ogni parte il criterio di guidare o pilotare bene entro i limiti e di avere un pizzico di paura in più quando in piega si affronta una curva coperta a 120 km all’ora?". Sono l’alta velocità e la spericolatezza le prima cause degli incidenti.