Pistoia, 12 agosto 2012 - Ci sono quelli che partono dalla Versilia e anche da più lontano per venire a fare la "tirata" e provare la curva perfetta. Si riconoscono dall’abbigliamento, casco integrale, tuta, guanti, e non mancano mai di farsi un cenno quando si incrociano. Perché il popolo dei motociclisti lo sa che il tratto più bello è tra il Signorino e San Pellegrino. Ma tra emozione e pericolo il confine è sottile e gli incidenti sulla Porrettana (troppo spesso mortali) lo confermano.

 

Dopo le numerose proteste dei residenti, spaventati dal rischio costante che corrono (anche solo ad attraversare la strada sotto casa) e gli ultimi controlli della polizia, l’Anas ha emesso un’ordinanza di limitazione della velocità sulla strada statale 64: da 90 a 70 chilometri orari all’uscita della galleria del Signirino, ma il limite si abbassa fino a 30, in prossimità dei centri abitati. Risultati? Li verifichiamo direttamente sul posto, in sella a un Bmw 1.200 Adventure, guidato da Lorenzo Borselli, responsabile nazionale della Comunicazione dell’Asaps (Associazione sostenitori della Polizia Stradale).

 

"I fattori da considerare sono essenzialmente due: la necessità di mettere in sicurezza la strada e quella di contenere i comportamenti dei motociclisti", spiega Borselli. Ed è facile provarlo, perché, se è vero che la velocità è tra le cause di incidente, poi a segnare il destino del motociclista sono gli ostacoli che si trovano sulla strada: muri in cemento, paletti, ceppi chilometrici, cuspidi e guard-rail che, così come sono fatti ora, una striscia che lascia libero lo spazio sottostante, diventano vere e proprie lame per chi ci finisce contro.

 

"Se un muro lasciato monco sulla strada può essere causa di morte — , continua Borselli—, paletti e guard-rail provocano decapitazioni e perdita di arti». La soluzione sarebbe di sostituire i vecchi guard-rail con quelli nuovi a tripla fascia, che non lasciano fessure pericolose per il motociclista. Rimontiamo in sella e al km 5.9 troviamo il primo tutor (non ancora attivo), il secondo non è stato montato, per cui la rilevazione della velocità media del mezzo non è, ad ora, possibile. Alla Cugna ecco un nuovo ostacolo: un cartello temporaneo che segnala (da anni) la presenza di sostanze oleose. Eppure la soluzione ci sarebbe: incrementare i controlli sulla strada, specie nella bella stagione.

 

"Oggi c’è un servizio congiunto di polizia municipale e stradale al traforo", ci dice Giampaolo Melani, sovrintendente della Stradale di Pistoia che incontriamo al Signorino, insieme a Vinicio Bogani, ex pilota del Mondiale SuperBike. Ma di controlli ne servirebbero di più, come da tempo chiedono i residenti della zona. Il problema? Per farli a tappeto ci vorrebbe molto più personale. Anche perché le cose da evitare sfuggono a qualsiasi autovelox: sorpassi in galleria, slalom pericolosi e mancanza di sicurezza anche in macchina. Quante auto con bambini a bordo in braccio alle proprie mamme (anziché sul seggiolino) e quanti motociclisti senza guanti né caso integrale abbiamo incontrato durante il nostro giro? Troppi. Ognuno, chi più chi meno, ha sfidato la sorte.