Pistoia, 9 novembre 2011 - UN’ALTRA giovane vita salvata grazie al pronto intervento del 118 e alla consultazione telematica effettuata nell’ambulanza con gli specialisti cardiologi. Danilo Amitrano, pistoiese venticinque anni, è stato colpito da arresto cardiaco nella sua abitazione dopo aver giocato una partita a pallone. Il giovane, che è già stato dimesso dalla unità operativa di Cardiologia dell’ospedale del Ceppo, diretta dal dottor Maurizio Chiti, dove ha completato il suo iter diagnostico e terapeutico e la degenza, durata una settimana circa, ora sta bene e presto potrà riprendere le sue normali attività.

 

Una settimana fa Danilo, come ha poi raccontato ai sanitari, dopo la partita di calcio aveva avvertito un dolore acuto al petto ed era rientrato rapidamente a casa. Vista la persistenza dei dolori al torace, ed il sudore, i familiari di danilo hanno chiamato 118 e la loro tempestività è stata fondamentale. Immediatamente è intervenuta un’automedica del 118 con il dottor Franco D’Amario insieme all’infermiera Patriza Bauducco che, dopo la prima valutazione clinica, hanno sottoposto il giovane al primo controllo elettrocardiografico, inviato con trasmissione trans-telefonica all’Utic per la consulenza specialistica con i cardiologi.

 

Danilo è stato poi ricoverato precauzionalemente ed è a questo punto che si è verificato l’arresto cardiaco ma il giovane è stato prontamente rianimato sul posto mediante defibrillazione esterna, che è stata decisiva per la sua giovane vita. Sempre sul posto Danilo è stato sottoposto ad un altro tracciato elettrocardiografico che mostrava evidenti segni di infarto acuto in atto. Una volta confermata la diagnosi è stata attivata la Sala di Emodinamica dell’ospedale. In quel momento era di guardia in Utic il dottor Stefano Stoppa, cardiologo, che ha valutato a distanza i tracciati ecografici inviati dal personale del 118, fornito la consulenza specialistica, e ha partecipato alla gestione del caso insieme alle equipe del 118 e Emodinamica. Ad attendere il paziente nella Sala di Emodinamica c’era lo staff costituito dal dottor Antonio Giomi, cardiologo interventista, dall’infermiere coordinatore Marco Centini e dal tecnico radiologo Roberto Delli Ponti. L’intervento è consistito nell’aspirazione della trombosi che occludeva il vaso attraverso un microcatetere con successivo impianto di uno stent coronarico. Ancora una volta sono stati fondamentali i tempi di intervento del 118.