Pistoia, 28 luglio 2011 - La vicenda del cavallo ferito durante le prove della Giostra dell’orso finirà sui banchi del Consiglio comunale pistoiese e probabilmente del consiglio regionale e non sono esclusi sviluppi a livello nazionale. Il presidente regionale dei Verdi, Lorenzo Lombardi, che è anche consigliere comunale dello stesso partito a Pistoia, ha infatti presentato una interpellanza al sindaco, nella quale si chiede "quali provvedimenti intende prendere nei confronti dei soggetti superpartes che dovevano mantenere il clima sereno, ma invece hanno creato questo clima di forte tensione nonché minacciato un giornalista nell’atto del suo mestiere".

 

"Ribadendo la contrarietà dei Verdi - ha spiegato Lombardi in conferenza stampa - a tutte le manifestazioni in cui c’è l’utilizzo e lo sfruttamento dei cavalli e delle persone, quindi il rischio per persone e animali, qui c’è stato anche un altro episodio molto spiacevole, ovvero il fatto che il fotografo che ha documentato l’incidente e riportato la notizia è stato anche minacciato, affinché non pubblicasse la foto. La cosa è estremamente grave, non solo quindi per l’incidente subito dal cavallo, in merito al quale ho presentato un’interpellanza in Comune e come presidente regionale porterò anche in Regione, ma anche per il fatto e il clima di tensione che c’è stato, verso coloro che non condividono certe posizioni o che semplicemente vogliono la verità. Oltre a questo, insieme al presidente nazionale della Lav, Gianluca Felicetti, ci attiveremo presso il Ministero per valutare possibili sviluppi in base al decreto Martini".

 

Sul caso interviene anche il veterinario Giacomo Giromella, fondatore del servizio 'Tartaruga', per il soccorso degli animali feriti. Giromella dice di essere consapevole che la Giostra dell’orso difficilmente potrà essere abolita, quindi propone una innovazione."Cambiamo il modulo - dice - invece dei cavalli, si usino i quad (i mezzi a quattro ruote che vanno sullo sterrato). In questo modo si evitano i rischi per gli animali". Lombardi dice di essere d’accordo sulla proposta, purché i mezzi utilizzati siano ecologici.

 

A scandalizzare gli animalisti non è stato solo l’incidente subito dall’animale durante le prove, ma anche il fatto che i cavalli durante la gara, prima della partenza, venissero tirati per la coda. E la sezione pistoiese dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) aggiunge che "ogni anno in manifestazioni cittadine che usano i cavalli in pericolose competizioni si registrano casi di doping, maltrattamenti e, nel peggiore dei casi, ferite da caduta che portano spesso alla soppressione del cavallo stesso". A tale proposito, il consigliere Lombardi nella sua interpellanza chiede "cosa è successo del cavallo" e che gli vengano inviati i documenti ufficiali del veterinario che lo ha avuto in cura.