Pistoia, 30 giugno 2011 - Prenderanno il via sabato 2 luglio i saldi estivi e chiuderanno ufficialmente il 30 di agosto. Ogni famiglia, secondo le stime di Confcommercio, spenderà, in media, per l'acquisto di articoli in saldo, circa 274 euro per un valore complessivo di circa 4,1 miliardi di euro (il 12% circa del fatturato totale annuo del settore abbigliamento e calzature).

 

Chi più chi meno dunque si sta preparando ad acquistare capi che ha adocchiato forse da qualche settimana, pensando "lo comprerò per i saldi". Ma attenzione: i saldi possono essere una grande opportunità, ma anche una spesa inutile e essere attenti alla merce che acquisteremo è fondamentale per evitare 'fregature'.

 

Buona norma vorrebbe che si verificasse il prezzo pieno del prodotto che vogliamo acquistare prima dell'inizio dei saldi, aiutandoci, perché no, con una macchina fotografica in modo da presentare in caso di 'disguido' la testimonianza di ciò che avevamo visto prima dei saldi. Cercate di resistere, per quanto vi è possibile, alla tentazione di acquistare subito senza prima aver visto lo stesso prodotto in negozi simili: potreste facilmente pentirvi dell'acquisto fatto nel caso doveste rivederlo in un esercizio analogo a prezzo inferiore.

 

Non vi fidate di quei negozi che oscurano totalmente le vetrine con manifesti che promettono grandi - eccessivi, pari o superiori al 60% - sconti: è fondamentale riuscire ad avere un'idea della merce in vendita grazie all'esposizione in vetrina. Questa non è certo una regola che vale in assoluto, ma occorre prestare attenzione. 

 

Spesso accade che in occasione dei saldi molti commercianti vendano prodotti della scorsa stagione. Per potervi fidare del commerciante, questa merce dovrà essere ben distinta da quella della stagione corrente e dunque venduta separatamente. Occhio poi al cartellino: devono essere riportati in modo chiaro e leggibile il prezzo vecchio, quello scontato e la percentuale di sconto applicato. 

 

Provate sempre i capi che state per acquistare, nessuno può vietarvelo e sarà vostra premura assicurarvi che ciò che comprerete sarà della vostra misura. A questo proposito, conservate sempre lo scontrino: se una volta a casa vi accorgerete di un difetto non notato prima, il commerciante ha l'obbligo di sostituire o rimborsare quanto avete acquistato.

 

Dal momento che le 'fregature' sono dietro l'angolo, qualora una di queste regole non sia rispettata non esitate a contattare gli uffici di competenza, dai vigili urbani all'ufficio comunale per il commercio, oppure ad una associazione di consumatori.