Pistoia, 29 aprile 2011 - La dirigente della scuola materna di Santonuovo Stella Niccolai chiede un incontro al vescovo per spiegare le ragioni della modifica. La gente, il mondo della chiesa, della politica e delle istituzioni si dividono. La sostituzione del nome di Gesù, con il 'più universale' Dio nella preghiera che i bambini dell’istituto quarratino recitano prima di pranzo, continua ad avere strascichi. L’assemblea dei genitori che all’unanimità ha appoggiato l’iniziativa della preside non basta a smorzare la polemica, e le anime si surriscaldano.

 

A gettare acqua sul fuoco prova il vicario della diocesi don Paolo Palazzi, che interviene in vece del vescovo fuori Pistoia per un breve periodo di riposo. Secondo Palazzi, i manifesti 'anti-preside' affissi davanti alla scuola dai militanti di Forza nuova rischiano di scatenare una bagarre inutile. "Voglio sperare che le motivazioni di chi ha steso quel volantino siano autentiche e in buona fede, ma l’impressione è che ci si sia fatti prendere da una foga polemica piuttosto ingiustificata e che si sia voluto montare, a fini di propaganda politica, una bufera in un bicchiere d’acqua — dice il vicario —. Per noi cristiani il concetto di Trinità indica che Dio, pur essendo unico, è rivelato in tre persone uguali e distinte: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo".

 

"E’ un mistero su cui da secoli - prosegue - riflettono e scrivono teologi e santi, credenti e miscredenti, saggi e semplici. Forse basterebbe partire da questo per cancellare una polemica inutile. Che si ringrazi Gesù o si ringrazi Dio mi pare secondario rispetto al fatto che ai bambini non sia esclusa la dimensione verticale. Oltretutto la preghierina fatta recitare ogni mattina nella materna di Santonuovo colpisce per la sua efficacia. In più — continua Palazzi con un pizzico d’ironia — vorrei rassicurare, lassù in Cielo non credo siano gelosi se in una scuola di Quarrata i bambini pregano Dio invece che Gesù".

 

Al dibattito che sta animando anche il blog della diocesi di Pistoia, si aggiungono voci di segno opposto. A difesa della dirigente scolastica di Santonuovo, si schiera l’assessore provinciale all’istruzione Paolo Magnanensi. "Penso che la sua scelta mirasse unicamente a dare un’interpretazione più estensiva alla preghiera — afferma Magnanensi — e ad ogni modo, credo che la risposta più efficace l’abbia data la comunità, che ha condannato l’aggressione di chi ha affisso i manifesti".

 

Simile la posizione del settore scuola Cgil: "Inquieta l’azione di chi ha tappezzato la scuola materna di Santonuovo di volantini e striscioni politici — dice il segretario provinciale Slc-Cgil Franco Buralli —. Inquieta perché appare con chiarezza frutto di un agire che guarda alla pancia più che alla testa, che spettacolarizza e muove tifoserie. Turba — aggiunge — il tono intimidatorio e sottilmente razzista con quel termine ‘ospiti’ riferito ai bambini appartenenti ad altre religioni".

 

Ben diversa la posizione della Lega nord, che si esprime attraverso le parole del capogruppo in Consiglio regionale Antonio Gambetta Vianna. "La scelta della preside non crea integrazione ma divisioni. Tutti i bambini che pregavano Gesù adesso che penseranno? Gesù era un uomo di pace e faceva tutto per il bene. Addirittura, riconosciuto dalle altre religioni, soprattutto dallìIslam per il quale un profeta. Ma pregare Gesù è un’offesa? Assolutamente no — risponde il leader del Carroccio in Palazzo Panciatichi — e questo anche perchè alcune correnti ebraiche hanno cominciato a riconoscere la sua natura messianica, pur non riconoscendone quella divina".