Pistoia, 22 marzo 2011 - "Quelle ragazze sono cattive". Con poche parole, pronunciate con una semplicità disarmante, senza rancore, Umberto Pagliai ha spiegato l’accaduto forse meglio di chiunque altro. Pagliai è un disabile pistoiese di 70 anni che vive in una casa famiglia. Viaggia tutto il giorno su una carrozzina elettrica, va spesso in centro, è tifoso della Pistoiese e in città lo conoscono tutti. E gli vogliono bene. A parte 'quelle ragazze cattive'. L’altra sera, infatti, Umberto è stato deriso, aggredito e derubato.

 

E’ successo in via Curtatone e Montanara, in pieno centro storico. Due ragazze — una di 18 anni e l’altra addirittura minorenne, entrambi residenti a Firenze — lo hanno preso di mira. Prima lo hanno fatto girare come una trottola con la carrozzina, prendendolo in giro, infine gli hanno strappato il borsello dove Umberto teneva i suoi soldini per le piccole spese, non più di 20 euro. L’anziano disabile non ha reagito e pur avendo con sé un bastone non lo ha usato. "Ho avuto paura — ha raccontato — mi hanno spinto e rubato i soldi. Ma non ce l’ho fatta a prendere il bastone e difendermi".

 

L’episodio è avvenuto sotto lo sguardo di alcuni passanti, che si sono ribellati. In sostanza hanno impedito con le loro grida e il loro sdegno che il brutto episodio potesse anche degenerare, mettendo in fuga le due ragazze. Nel contempo qualcuno dei testimoni ha chiamato il 113. Sul posto è intervenuta una volante della questura per soccorrere il disabile e raccogliere le testimonianze, mentre un’altra pattuglia della polizia si è messa sulle tracce delle 'bad girls'. Ma le ragazze non erano andate troppo lontano. Gli agenti, infatti, dopo alcune ricerche, le hanno individuate e fermate nel vicino viale Matteotti, sempre in città. Un esempio di come la fattiva collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine sia in grado di dare frutti in tema di sicurezza.

 

Le due ragazze sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato. Quella più piccola, 17 anni, è stata affidata a un centro di prima accoglienza di Firenze, l’altra è stata trattenuta una notte in questura e ieri è comparsa in tribunale a Pistoia davanti al giudice Luciano Costantini per la direttissima. La giovane, incensurata, originaria di Treviso ma residente a Firenze, ha chiesto e ottenuto il patteggiamento. Il giudice, in ogni caso, l’ha condannata a 10 mesi di reclusione: si tratta del massimo della pena per il tipo di reato e per il fatto che la giovane non avesse precedenti.

 

A carico della ragazza è stato anche disposto, dal questore, il foglio di via obbligatorio dalla provincia di Pistoia. Intanto Umberto Pagliai continua ad andare per la città con la sua carrozzina elettrica: "E’ unico — hanno detto alcuni cittadini che lo conoscono bene — molti dovrebbero prendere esempio da lui e dalla sua forza di volontà: in questo grave episodio il ‘poveraccio’ non è lui ma chi lo ha aggredito".