Pistoia, 7 ottobre 2010 - Sono stati i consulenti che devono effettuare la perizia sui 46 bambini dell'asilo Cip Ciop di Pistoia che hanno chiesto una proroga. Per questo il processo a carico di Elena Pesce e Anna Laura Scuderi, accusate di maltrattare i bimbi loro affidati, condotto dal gip roberto Fucigna e in corso con rito abbreviato presso il tribunale di Genova, è stato rinviato al 16 dicembre prossimo.

Ma in realtà a dicembre si attende un altro rinvio, dato che i due periti, Paolo Cornaglia Ferraris e Susanna Mazzucchelli, hanno fissato colloqui con i piccoli fino al 15 gennaio. Inoltre è stato spiegato che ongi bambino viene ascoltato 2 volte in tre sedute diverse, oltre a un colloquio finale. Questa mattina all'udienza che ha portato al rinvio non erano presenti i genitori dei bambini, ma solo i alcuni difensori e legali di parte civile.

Oltre alle testimonianze dei bambini, il gip Fucigna il 24 luglio scorso aveva ammesso al processo tutti i video girati all'asilo Cip Ciop grazie alle telecamere piazzate all'interno della scuola. Le riprese, ammesse in forma integrale, documentano i maltrattamenti sui bimbi ospiti della struttura. Le indagini erano coordinate dal pm Silvio Franz e dal procuratore aggiunto Vincenzo Calia, e sono state condotte dalla polizia giudiziaria e dalla squadra mobile di Pistoia.

Alle due maestre, difese dagli avvocati Alessandro Mencarelli (la Scuderi) e Alberto Rocca (la Pesce) entrambi del foro di Pistoia, a fine giugno erano stati revocati gli arresti domiciliari, anche a causa delle minacce ricevute e delle due bombe incendiarie lanciate contro la casa dei genitori dove risiedeva una delle due imputate, e sostituiti con la misura di divieto di dimora in Toscana e con l'obbligo però di presentarsi, una volta alla settimana, alla polizia giudiziaria.