Giovanissimo morto cadendo con gli sci. "Abbiamo perso uno di noi"

La Montagna piange il campioncino vittima di una caduta fatale sugli sci. Oggi a Firenze i funerali / QUATTORDICENNE MUORE IN UN INCIDENTE DI SCI / LA ZONA DELL'INCIDENTE - FOTO

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Pistoia, 30 marzo 2015 - Il giorno dopo la tragedia che è costata la vita di Cosimo Mazzi, Cutigliano si scopre sgomenta e attende i funerali che si terranno stamani alle 10 a Firenze nella parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice, nel quartiere di Novoli. Il ragazzo è stato esposto per tutta la giornata di ieri alle cappelle del Commiato dell’ospedale Meyer e oggi riceverà l’ultimo saluto con indosso l’amata tuta dello Sci Club Doganaccia. Cosimo, lo ricordiamo, alla Doganaccia era praticamente di casa: da alcuni anni faceva parte del locale sci club, con il quale aveva recentemente partecipato alle selezioni di recupero del Pinocchio sugli Sci e al memorial Fabio Danti. La famiglia, inoltre, ha da anni una casa al Melo frequentata tutto l’anno e conosce benissimo gli impiantisti.

Un rapporto, quello tra la famiglia Ceccarelli, che gestisce la stazione sciistica, e i ragazzi dello sci club da sempre molto stretto. La Doganaccia è infatti una stazione relativamente piccola, dove basta poco per conoscersi, socializzare, condividere pranzi e cene. «Ho parlato a lungo sia con Sergio che con Marco Ceccarelli – racconta il sindaco di Cutigliano Tommaso Braccesi – che conoscevano molto bene il ragazzo. Li ho sentiti davvero sconvolti: del resto la morte di un ragazzo di nemmeno 14 anni è di per sé inspiegabile. Da parte mia non posso che confermare ancora una volta la stima e la fiducia nei confronti dei gestori della stazione sciistica della Doganaccia, che da anni portano avanti un lavoro duro e difficile. Resto dell’opinione che la Doganaccia è una stazione sicura per diversi motivi: a partire dal minore affollamento fino ad arrivare alla relativa facilità delle piste da sci. Senza dimenticare la presenza dei carabinieri e dei soccorritori delle Misericordie che danno un valore aggiunto in termini di sicurezza».

Pone l'accento sulle peculiarità della Doganaccia e della gestione della famiglia Ceccarelli il «collega» impiantista della Saf Rolando Galli: «La Doganaccia è una stazione piccola e proprio per questo ben gestita: capisco quello che sta provando in questo momento la famiglia Ceccarelli. Per loro lo sci club è davvero una famiglia allargata». Dello stesso avviso Andrea Formento, direttore degli impianti della Val di Luce e presidente di Federfuni Italia, di cui Marco Ceccarelli è vice: «Sergio ha perso un figlio e Marco un fratello. E lo stesso mondo dello sci toscano da oggi ha un componente importante del gruppo in meno».