Coppa della Collina, tuffo nel passato per decine di macchine

La rievocazione storica è andata a Passanante e De Angelis

I vincitori della Coppa della collina 2015 Passanante e De Angelis

I vincitori della Coppa della collina 2015 Passanante e De Angelis

Pistoia, 25 maggio 2015 - Passanante e De Angelis su una A112 Elegant si sono aggiudicati la sedicesima rievocazione storica della Coppa della collina tricolore. L'edizione 2015 ha registrato ancora una volta grandi duelli sul filo dei centesimi di secondo considerando anche la modifica del percorso, certamente un valore aggiunto per il Campionato Italiano di Regolarità Autostoriche. Tra il vincitore e il secondo arrivato solo un centesimo di secondo di scarto. Ai posti d’onore Scarabelli (A112 Elegant) e Margiotta (Volvo PV 544 Sport). Organizzato dal Veteran Car Club in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, si è trattato del settimo appuntamento “tricolore” stagionale e ha visto al via 85 vetture delle 92 iscritte. La competizione ha vissuto una giornata intensa, i distacchi per la vittoria assoluta si sono rivelati estremamente corti e lungo tutto il territorio pistoiese, su un percorso di oltre 180 chilometri, che ha toccato alcuni degli angoli più suggestivi della provincia, lo spettacolo e il colore non sono davvero mancati. Il vincitore, dopo ben 60 prove cronometrate e 5 controlli orari di passaggio, ha registrato un totale di penalità di 1”73, al posto d’onore, “argento” per un’altra A112, sempre modello “Elegant” ma del 1973, quella del pavese Giovanni Scarabelli, affiancato dal parmense Adorni (con 1”74 di penalità, un solo centesimo dal vincitore). Il podio, come detto, è stato quindi completato dalla Volvo PV 544 Sport (1965) dei cuneesi Margiotta-La Chiana, terzi con 1”89 di penalità.

Il “Memorial Paolo Spinelli”, riservato al primo equipaggio pistoiese classificato, è andato nelle mani di Gianni Biselli che con la sua bellissima Alfa Romeo 1750 6C del 1931, si è aggiudicato anche la targa stabilita dall’Automobile Club Pistoia, per la vettura più “anziana”. Il Trofeo Ing. Carlo Chiti (che ha previsto la somma delle prove cronometrate a Signorino e Passo della Collina) è andato a Ricci-Zambianchi (A112 Abarth 70HP del 1975) mentre il Trofeo Cecco Cerri, riservato alla vettura che più di tutte ha ricordato la Coppa della Collina di velocità, alla affascinante Ermini Siluro Sport (anno 1951) dello svizzero Darren James Morcombe. La Coppa della Collina ha confermato nuovamente di essere anche storia e cultura oltre che sport proponendo in gara molte delle vetture che hanno segnato momenti importanti della produzione automobilistica mondiale. Le strade pistoiesi sono state “battute” nuovamente da vetture da sogno, tutte entrate nel cuore e nella mente di molte generazioni, come ad esempio la Fiat 508 Sport Ghia del 1932 (con la quale ebbe inizio la motorizzazione di massa in Italia), sino alle più recenti Autobianchi A112 Abarth del 1981 o Fiat Ritmo 130 TC del 1984, passando per svariati altri modelli di Alfa Romeo, BMW, Citroen, Ermini, Fiat, Innocenti, Lancia, MG, Porsche, Triumph, Volvo, tutti “pezzi” di alto pregio ancora estremamente efficienti.