Agricoltore di successo a 26 anni: "Un campo in affitto e tanta passione"

La storia di Francesco Pini: gli inizi con i contributi pubblici

Francesco Pini con Paolo Giorgi di Coldiretti

Francesco Pini con Paolo Giorgi di Coldiretti

Pistgoia, 26 maggio 2015 - A 26 anni Francesco Pini ha un lavoro all’aria aperta: gestisce La Tramontana, la sua azienda agricola che produce olio e ortaggi appena poco sopra la città. Grazie al «Premio giovani» ricevuto dalla Regione Toscana nel 2010, oggi Francesco ha un reddito. «E come per La Tramontana dice Paolo Giorgi, delegato Coldiretti giovani impresa Pistoia e Toscana – sono state quasi 200 le aziende del pistoiese e condotte da giovani che hanno ricevuto i contributi regionali del Psr, il Piano di sviluppo rurale». Adesso, i bandi del nuovo Psr della Toscana sono al via e mettono a disposizione risorse importanti per i tanti giovani che voglio intraprendere nel campo agricolo, a cominciare da 40 mila euro di contributo all’avviamento. Possono fare richiesta giovani dai 18 ai 40 anni non compiuti, per essere inseriti nella graduatoria per ottenere i finanziamenti. 

È possibile presentare piani aziendali plurimi, fino a 5 giovani: in questo caso è possibile ottenere solo come premio per il primo insediamento 200mila euro, 250mila se l’insediamento avviene in montagna. Coldiretti ha organizzato 5 incontri in provincia, per spiegare le opportunità e offrire assistenza ai tanti giovani pistoiesi interessati. «Informare è il primo passo, ma il tutoraggio dei tecnici Coldiretti – prosegue Giorgi – continua per tutto il percorso. Un accompagnamento che permette al neo imprenditore agricolo di concentrarsi sull’attività». Pini arrivò al premio giovani partecipando nel 2009 proprio a uno degli incontri Coldiretti in cui dirigenti e tecnici spiegavano le regole dei bandi coperti dai fondi del Psr 2007-2013.

«Dopo il diploma in agraria, – racconta – ero iscritto a Scienze forestali all’Università di Firenze. L’opportunità di essere immediatamente operativo con una mia azienda agricola, grazie al contributo all’avviamento di 40 mila euro erogato dalla Regione, mi fece investire tutte le energie ne La Tramontana. Affittai un terreno a Corbezzi sulla collina appena sopra Pistoia a 360 metri, e coi fondi ottenuti comprai un trattore, l’abbacchiatore per gli ulivi, trincia e altre attrezzature. Così quello che prima era una passione è diventato il mio lavoro. In famiglia avevamo 50 ulivi e da sempre facevamo l’orto». ORA La Tramontana opera su quasi 4 ettari con un uliveto da circa 500 piante. «Il periodo non è semplice – conclude Pini – la mosca ha fortemente ridotto la nostra produzione di olio ed inoltre, la forte presenza di ungulati pregiudica l’impianto di nuove alberi, nonostante le recinzioni i cervi si ‘divertono’ a trinciare il frutteto che vorrei creare. Ma le difficoltà sono nel codice genetico di un contadino e si superano».