Mercoledì 24 Aprile 2024

Dal tetto del Duomo al ministero. "Vi aiuterò per riavere i vostri figli"

Dopo la clamorosa protesta i genitori sono stati ricevuti da Orlando / VIDEO: PRIMA DELL'INCONTRO / VIDEO: DOPO L'INCONTRO CON IL MINISTRO / PARLANO I SERVIZI SOCIALI: "TROPPA SPETTACOLARIZZAZIONE" / LA LORO NUOVA CASA A CIGNANO / PROTESTA SUL TETTO / LE FOTO / NOTTE AL FREDDO PER LA COPPIA CHE LOTTA PER RIAVERE I FIGLI / "RIVOGLIAMO I NOSTRI FIGLI"

I coniugi Barli a tu per tu con il ministro Orlando

I coniugi Barli a tu per tu con il ministro Orlando

Pistoia, 31 gennaio 2015 -  «SE FOSSE accaduto a me, se mi avessero tolto i figli, non oso immaginare cosa avrei provato». Così il ministro della giustizia Andrea Orlando ha parlato –  a quanto riferisce l’avvocato Simone Castagnoli – a Stefano e Catiuscia Barli, che ieri mattina sono stati ricevuti nella sede del ministero di grazia e giustizia di via Arenula a Roma.

I coniugi, che dallo scorso aprile combattono per riavere i figli di 4 e 7 anni, allontananti da casa su disposizione del Tribunale dei Minori di Firenze a seguito della relazione dei servizi sociali di Pistoia, sono rimasti per 38 ore al gelo, in cima al battistero di piazza del Duomo, in segno di protesta. Da lì i due sono scesi mercoledì sera quando hanno ricevuto una telefonata proprio dal ministro Orlando, durante la diretta di Rai tre di «Chi l’ha visto». È stato un colloquio con un uomo e non solo con un politico quello che Stefano Barli e la moglie Catiuscia hanno avuto col ministro. Marito e moglie sono partiti ieri mattina presto accompagnati dal loro avvocato Simone Castagnoli, del foro di Pistoia, e dai cronisti de La Nazione. L’appuntamento era fissato per le 12.

I Barli sono stati fatti accomodare subito nelle stanze del ministro, che è rimasto con la coppia pistoiese più di un’ora. Un incontro organizzato nei minimi dettagli, al quale sono state invitate a partecipare l’assessore ai servizi sociali del Comune di Pistoia, Tina Nuti, e la presidente dell’Ordine degli assistenti sociali nazionale, Silvana Mordeglia. Il ministro Orlando ha spiegato che sarà verificato ogni passaggio della vicenda, pur ribadendo che in nessun caso un ministro può sovrapporsi all’operato della magistratura. «In ogni caso, ci rivedremo – ha detto Orlando – Tornerete voi qui a Roma, oppure sarò io a raggiungervi a Pistoia. Ma lei, Barli, non faccia più pazzie, altrimenti cosa penseranno i vostri figli?».

Poi, il ministro ha chiesto conto all’avvocato Simone Castagnoli dei problemi che si sono verificati nel corso della vicenda. «Il fatto più eclatante – ha spiegato l’avvocato Castagnoli – è stato scoprire che il provvedimento del Tribunale, adottato a seguito delle relazioni dei servizi sociali datate tre anni fa, è rimasto inapplicato per un anno e mezzo, e che l’allontanamento dei minori è avvenuto proprio quando gli elementi contestati (la scarsa igiene della casa, per esempio) erano stati sanati». «Quello che portiamo avanti con gli assistenti sociali – ha spiegato l’assessore Nuti – è un lavoro di équipe, perciò è da escludere un accanimento personale». Intanto, la presidente degli assistenti sociali si è impegnata a verificare anche questi particolari della vicenda. «Ministro, io e mia moglie non faremo altre proteste – ha detto Stefano Barli – Abbiamo una casa e un lavoro, e una cosa che nessun’altra famiglia può dare ai bimbi, l’amore di un padre e di una madre che non hanno mai smesso di volerli».