Meno tasse e coperture assicurative. Così "curare" il territorio conviene

La giunta regolarizza l'impegno civico della comunità

Al lavoro per imbiancare (Germogli)

Al lavoro per imbiancare (Germogli)

Pistoia, 23 luglio 2016 - Dalla Pro Loco di Villa di Baggio che negli anni si è adoperata per migliorare strade e servizi della frazione collinare, ai tanti, tantissimi, genitori pistoiesi che ogni anno, ristrutturano parte delle scuole comunali, dipingendo le pareti o abbellendo le aree esterne dedicate agli alunni. Sono molteplici gli esempi che nel corso del tempo hanno «disegnato» una comunità pistoiese sempre più attiva sul patrimonio pubblico e che per questo «meritava» di essere regolamentate e incentivata attraverso forme di partecipazione regolamentate. Per questo l’amministrazione ha progettato e realizzato un nuovo innovativo regolamento che consente a tutti quei cittadini o associazioni che si impegnano per la «cosa pubblica» non solo di vedere riconosciuto formalmente il proprio lavoro ma anche di accedere a particolari esenzioni sulla tassazione comunale.

«L’obiettivo è quello di promuovere e disciplinare in forme chiare, semplici e condivise tutte le forme di partecipazione attiva dei cittadini e delle realtà associate per la cura dei beni comuni - scrive l’ente in una nota –. Con il nuovo regolamento non soltanto le associazioni, alcune delle quali da tempo gestiscono servizi sul territorio, ma anche i cittadini singoli possono dare il proprio apporto ad una modalità di amministrazione condivisa più diffusa. Le possibilità di collaborazione previste sono le più varie. Possono ad esempio riguardare la cura, anche solo occasionale, e la gestione condivisa di uno spazio pubblico (giardini e aree a verde per la fruizione pubblica, la manutenzione, la pulizia e il taglio dell´erba; piazze e strade per interventi di decoro urbano e di minima manutenzione; cimiteri di frazione e altri).

E’ possibile stringere un patto di collaborazione anche per la gestione condivisa di uno spazio privato messo a disposizione per un uso pubblico oppure per veri e propri interventi di rigenerazione degli spazi pubblici o privati ad uso pubblico realizzati con il contributo economico dei cittadini interessati. Possono essere attivati anche interventi per la cura e la rigenerazione di edifici o altri beni di proprietà comunale in stato di disuso o di abbandono, che potranno essere così portati a nuova vita da cittadini o associazioni volenterose. Il regolamento prevede inoltre, secondo i criteri del «baratto amministrativo» già previsto nel nuovo codice degli appalti, che attività svolte nell´ambito dei patti di collaborazione, poiché considerate di particolare interesse pubblico, possano ottenere esenzioni o agevolazioni per quanto riguarda il canone per l´occupazione del suolo pubblico o la tassa sui rifiuti. Il patto di collaborazione disciplina anche le eventuali coperture assicurative dei privati contro gli infortuni. Di centrale rilevanza, inoltre, il ruolo attribuito alle scuole e alla formazione. Il Comune promuoverà il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, organizzando percorsi formativi sul tema dell´amministrazione condivisa dei beni comuni. Anche le numerose attività culturali svolte nelle nostre biblioteche possono diventare oggetto di patti di collaborazione.