Campionato della bugia. E se vincesse ...un profugo?

Quattro giovani nordafricani in gara al concorso delle Piastre. Prenderanno in giro Matteo Salvini a suon di barzellette e bugie

Tre dei quattro stranieri in gara al campionato di domenica

Tre dei quattro stranieri in gara al campionato di domenica

Pistoia, 30 luglio 2015 - L'integrazione può passare anche da una bugia. Il Campionato italiano della bugia in programma domenica pomeriggio a Le Piastre potrebbe avere un vincitore straniero.

Cose che solo nel paese dei bugiardi, arroccato sulla montagna pistoiese, possono succedere. Douda, Ibrahim D., Ibrahim K. e Bamba sono quattro profughi in concorso. Arrivati nel paese dieci mesi fa sono ospiti dell'ex Albergo Bellavista insieme ad altri 40 richiedenti asilo.

I primi tre vengono dalla Costa d'Avorio, l'altro dal Gambia. Alle spalle hanno storie terribili, di torture e carcerazioni, sequestri e pericolo di morte, ma nonostante tutto riescono ancora a sorridere. Daouda tre mesi fa ha perso una delle gemelline di due anni e adesso spera di ottenere il permesso di soggiorno e di portare qua sua moglie l'altra figlia. Fa il meccanico, ma è disponibile a qualsiasi lavoro, così come Ibrahim D. che era autista di bus e come Ibrahim K. che era calciatore, ma non milionario come i suoi connazionali Drogba e Doumbia. Perchè si sono proposti di raccontare le bugie?

“Nel nostro paese le dicevamo per scherzare con gli amici. Due le diremo dal palco e poi faremo una scenetta tutti insieme”. Prenderanno in giro Matteo Salvini, il leader leghista che non li ama, ma anche una delle usanze mussulmane. Ironici ed autoironici salutano per andare a ripassare le bugie in italiano. “Per ora puntiamo a vincere il Campionato italiano, poi si vedrà”. In attesa del permesso di soggiorno e di un lavoro, godranno del tifo convinto dei loro 40 compagni di avventura. Appuntamento a Le Piastre (Pistoia) domenica 2 agosto a partire dalle 16.