Cade in un pozzo di otto metri, donna salvata dai Vigili del fuoco

Un pompiere si è tuffato accanto a lei per sostenerla, poi è stata tirata su

Un intervento di soccoso dei Vigili del fuoco nell’acqua (Foto di repertorio)

Un intervento di soccoso dei Vigili del fuoco nell’acqua (Foto di repertorio)

Pistoia, 28 luglio 2015 - Era caduta in un pozzo per l’irrigazione e per un’ora è rimasta aggrappata alla corda che sostiene la pompa per tirare su l’acqua, che le arrivava sotto al mento. Ancora poco e si sarebbe lasciata andare, stremata dallo sforzo e dall’acqua freddissima, ma sono arrivati i Vigili del fuoco, che con un eccezionale intervento sono riusciti a tirar fuori la donna dal pozzo e a salvarle la vita.

E’ accaduto ieri mattina, in un terreno che si trova nella zona della discarica del Cassero e dove la donna, per cause in corso di accertamento, è, all’improvviso, caduta.

Il pozzo è di quelli ad anelli: cerchi di cemento larchi un metro e alti circa cinquanta centimetri che vengono posti l’uno sull’altro. E’ profondo almeno otto metri. Non c’erano abitazioni vicine e le possibilità che qualcuno sentisse le invocazioni di aiuto della donna, che ha una sessantina d’anni, erano veramente scarse. Per fortuna però i suoi figli si sono accorti che non era in casa e si sono preoccupato. Dopo averla cercata dappertutto e chiamata a gran voce, hanno cominciato a perlustrare i terreni vicini all’abitazione. Nel frattempo era stato dato l’allarme anche ai carabinieri.

Quando si sono avvicinati al pozzo hanno visto che la botola era spostata e si sono insospettiti. Si sono affacciati e hanno visto la madre disperatamente aggrappata a quella corda, completamente immersa nell’acqua gelida.

A quel punto è scattato l’allarme ai soccorsi e la mobilitazione è stata generale e immediata. Sono subito accorsi i Vigili del fuoco, partiti con la massima urgenza dal comando di via Russo, a Montesecco, con tutta l’attrezzatura per gli interventi Saf (soccorso alpinistico e fluviale). Quando sono arrivati al pozzo, la donna, ormai stremata, a malapena rispondeva alle loro domande e i tempi per l’intervento si sono accelerati ancora di più.

Un vigile del fuoco si è imbracato e tuffato nel pozzo accanto a lei per sostenerla, i colleghi gli hanno quindi calato una particolare attrezzatura di salvataggio che si chiama «triangolo di evacuazione» e con il quale la donna è stata imbracata e tirata fuori, svenuta ormai, quasi in ipotermia, ma sana e salva.

Le squadre del 118 l’aspettavano al bordo del pozzo e si sono immediatamente prodigate per lei rianimandola, stabilizzandola e scaldandola con il telo termico fino a quando i parametri sono tornati tutti nella normalità.

A quel punto l’ambulanza è partita per il pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo, dove la donna è stata sottoposta a tutti gli accertamenti e alle cure necessarie.

Per tutti, alla fine, un sollievo enorme, per i familiari che hanno dato l’allarme in tempo e per i Vigili del fuoco che hanno portato a termine un soccorso eccezionale.