Bilanci farmacie, nuovo esposto in procura

Stavolta sono i grillini a chiedere ai magistrati di fare chiarezza sulla gestione precedente

Il consigliere Del Bino

Il consigliere Del Bino

Pistoia, 29 maggio 2016 - Si fa sempre più fitto il polverone sopra Farcom. Il Movimento 5 stelle ha presentato alla procura della repubblica di Pistoia un esposto per chiedere di verificare l’ipotesi di falso nei bilanci della società delle farmacie pubbliche. La richiesta, contenuta in una quarantina di pagine, è stata depositata il 13 maggio scorso, dal capogruppo dei grillini in consiglio comunale, Maurizio Giorgi. Di ieri mattina, invece, la conferenza stampa per la verifica di una contestazione finora esclusa dal presidente del collegio dei revisori della società. «Tutti i cittadini attivi si sono impegnati su questo tema, e alla fine siamo giunti a questo esposto – ha premesso il consigliere comunale, Giacomo Del Bino –. Alcuni soggetti politici fanno spot senza poi fare realmente le cose. Al contrario, noi, prima facciamo le cose poi le comunichiamo», ha aggiunto con evidente riferimento alle dichiarazioni del centrodestra.

La documentazione sulle presunte stime eccessive delle rimanenze di magazzino durante il mandato di Simona Laing come amministratore unico, è già stata posta all’attenzione della procura dallo stesso sindaco, Samuele Bertinelli, intorno a metà aprile, a pochi giorni dalle comunicazioni del nuovo amministratore, Alessio Poli che hanno portato al congelamento della distribuzione dei dividendi ai Comuni soci. Elaborato dopo avere ottenuto accesso ad alcuni atti della società pubblica, l’esposto del Movimento 5 stelle, mette però sotto la lente molti altri punti oltre al calcolo delle rimanenze. «Aspetti quanto meno fumosi – li ha definiti Giorgi – dall’uso dei contratti di lavoro atipici, alla sottoscrizione di un fondo comune d’investimento oggi in perdita, al metodo del ricorso al cottimo fiduciario, anzichè ai bandi di gara europei, per l’acquisto dei farmaci, alla mancanza del libro inventari per gli anni 2012, 2013 e 2014. Anche l’amministrazione comunale – ha aggiunto il capogruppo del Movimento 5 stelle – non può essere tenuta fuori da questi giochi, visto che aveva il dovere di esercitare una sorveglianza attiva. Ci chiediamo cosa abbia fatto fino ad oggi e cosa abbia fatto l’assessore di riferimento», ha sottolineato accennando a «un possibile sconfinamento della questione fuori dai confini pistoiesi». Dai grillini, infine, anche l’esortazione al nuovo amministratore a dare seguito ai suoi annunci per una gestione più trasparente della società delle farmacie pubbliche di Pistoia, Agliana, Quarrata e Larciano..