Basket, da oggi nuove regole

Fabio Bongi spiega cosa cambia

Pistoia Basket prima amichevole con Veroli

Pistoia Basket prima amichevole con Veroli

Pistoia, 1 ottobre 2014

Basket, da oggi si cambia. La Fiba ha approvato delle modifiche al regolamento di gioco che sono entrate in vigore dal 1 ottobre. Ecco cosa cambia.

Semicerchio: per proteggere di più chi attacca, le line del semicerchio davanti al canestro (all'interno del quale non è mai sfondamento) faranno parte dell'area dove non viene fischiato fallo all'attaccante.

Time out: per evitare l'eccessivo numero di time out verso la fine della gara, ogni squadra avrà garantiti: 2 time out nei primi 20', 3 time out durante gli ultimi 20' con un massimo di 2 negli ultimi 2'; 1 time out durante ogni supplementare.

24 secondi: per velocizzare il gioco e permettere più attacchi/tiri, a seguito di un rimbalzo offensivo dopo un tiro o dopo un tiro libero, il cronometro dei 24" verrà portato a 14".

Fallo tecnico: essendo l'attuale fallo tecnico considerato troppo punitivo (2 liberi e rimessa laterale), dal 2014 verrà sanzionato con 1 tiro libero seguito da: a) una rimessa da centro campo sul lato opposto al tavolo dei segnapunti; b) un salto a due a metà campo all'inizio del successivo quarto di gioco. Per essere più severi con i giocatori che tengono un comportamento antisportivo, si squalificherà l'atleta a cui verranno fischiati due tecnici.

“La regola dei 14” è nuova per tutti _ spiega il vice allenatore della Tesi Group, Fabio Bongi _ le altre sono più degli aggiustamenti. L’idea credo si quella di voler velocizzare il gioco, vedere un maggiore numero di tiri a favore dello spettacolo. La delimitazione precisa dell’area del semicerchio è un adeguamento alla regola in uso in Nba, dove è stata inventata, visto che solo in Italia era stato creato una sorta di compromesso che non ha trovato riscontro. Per quanto riguarda il time out o il fallo tecnico è solo questione di abituarsi”.

Con queste nuove regole che a quanto pare impongono un gioco più veloce e dinamico non si corre il rischio di esasperare l’aspetto atletico a dispetto di quello tecnico e per il futuro creare giocatori sempre più esplosivi e meno con le mani buone? “L’atletismo è già esasperato _ afferma Bongi _ ma tutti i tecnici lavorano sempre e comunque sulla tecnica e questo non cambierà anche in futuro. Le doti atletiche, alla fine, arrivano da madre natura e sulle quali si può fare ben poco, mentre la tecnica è e rimarrà sempre alla base di tutto e sarà sempre più importante dell’atletismo e del dinamismo”.