Thornton e Blackshear si presentano

"Questo è un buon gruppo"

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Pistoia, 4 settembre 2015

Una giornata piacevole nelle splendida cornice dell’azienda Giorgio Tesi Group dove Frabrizio Tesi è stato come sempre un padrone di casa impeccabile.  E' iniziato così il Media Day organizzato dal Pistoia Basket, un momento per conoscere più da vicino i nuovi protagonisti biancorossi. Un’idea, quella del Media Day, che si è rivelata un successo perchè la giornata trascorsa insieme tra stampa e squadra è servita eccome. Le impressioni sono tutte positive, la sensazione è che ci sia già un buon affiatamento tra i giocatori e tra questi e lo staff tecnico. Le facce sorridenti ne sono la testimonianza.

«La prima impressione – dice Marcus Thornton – è senza dubbio positiva. La Toscana è un bellissimo posto dove vivere, mi sto ambientando con il coach e con i compagni, ma posso già dire che siamo un buon gruppo. La scelta di venire a Pistoia? Langston Hall è uno dei miei migliori amici e mi ha parlato benissimo di Pistoia e poi giocare in una squadra che ha grandi tradizioni rappresenta una grande opportunità». Thornton è un lottatore e questo si è visto in occasione della prima uscita della squadra, ma soprattutto è un uomo squadra. «E’ vero – afferma Thornton – sono un giocatore versatile, competitivo, ma sopratutto un buon compagno di squadra, gioco dando il massimo, ma avendo sempre in mente la squadra perchè quello è il primo obiettivo, ovvero fare ciò che serve ai compagni».

«Ho scelto Pistoia perchè il mio cuore e il mio istinto mi hanno detto che era la scelta giusta – dice Wayne Blackshear – Sono un combattente e in campo voglio sempre dare battaglia sia che giochi in Ncaa o tra i professionisti. Sono un giocatore versatile, posso ricoprire più ruoli e sono portato per il tiro da tre punti. Le mi aspettative sono alte perchè voglio dimostrare di poterci stare a questo livello e ho grande voglia di mettermi alla prova e di crescere». Non si può dire che Blackshear non abbia le idee ben chiare. Il ragazzo sa cosa vuole, ma guai a pensare che possa essere un solista perchè per Wayne prima di tutto viene la squadra.

«Il gruppo è fondamentale – afferma l’ala biancorossa – la squadra è il primo pensiero e tutto deve essere visto in funzione di questo. So benissimo che dovrà adattarmi in fretta perchè questo per rappresenta un grande cambiamento, per fortuna che la mia famiglia verrà a trovarmi spesso e questo mi aiuterà moltissimo». Wayne il combattente, il giocatore che non ha paura a misurarsi con i professionisti, il ragazzo che ha voglia di dimostrare a tutti che anche lui c’è e che ci può stare in serie A. In apparenza niente lo può scalfire. «Una cosa c’è a dire il vero – dice scherzando Blackshear– ed è guidare per Pistoia. Ancora continuo a perdermi per arrivare al palazzetto, ma riuscirò ad abituarmi anche a questo».