Bomba inesplosa: le ultime informazioni

Tavolo di coordinamento in Prefettura per l'evacuazione di quasi ventimila persone

Una bomba

Una bomba

Pistoia, 27 luglio 2016 - Si avvicina domenica, giorno del disinnesco della bomba inesplosa e stamani, in Prefettura, c'è stato il tavolo di coordinamento per l'evacuazione di 19.169 persone. Questo per consentire le operazione di disinnesco dell'ordigno bellico ritrovato in via Pratese il 14 luglio scorso, durante lavori di scavo condotti da Publiacqua. La macchina organizzativa, formata da Prefettura, Comune, 118, forze dell'ordine, protezione civile provinciale e regionale, Genio Pontieri, volontari di Vab, pubbliche assistenze e altre associazioni, prosegue dunque il lavoro per definire nei minimi dettagli la complessa organizzazione dell’ evacuazione.

Le complesse operazioni saranno dirette dalla sala unificata di protezione civile ove il Prefetto costituirà il Centro di Coordinamento e Soccorso. I cittadini dovranno lasciare gli 8 chilometri quadrati dell'area “rossa” individuata dagli artificieri del secondo reggimento Genio pontieri di Piacenza, molto prima dell’avvio delle operazioni di despolettamento; pertanto le operazioni di evacuazione prenderanno il via a partire dalle 8 del mattino, quando sarà aperta anche la sala operativa di Protezione civile. Per le persone con problemi sanitari e di deambulazione il trasferimento avrà inizio ancora prima, a partire dalle 7.00.

Tutte le persone coinvolte dall’evacuazione sono invitate a spostarsi autonomamente in periferia o fuori città. Per coloro che necessitano di cure mediche continue come le persone inferme, malati allettati, disabili gravi, sarà allestita un'area sanitaria – con mezzi di soccorso e personale medico costantemente presenti - alla sede di Uniser in via Pertini. I locali dell’università saranno suddivisi in 3 aree sanitarie, a seconda della gravità di disabilità e malattia, con la presenza di un punto medico avanzato con medici e infermieri per l'assistenza ai malati. Per la fascia di popolazione più fragile, come gli anziani e i bambini, oltre all'area sociale che sarà allestita alla biblioteca San Giorgio, si stanno individuando altre strutture per accogliere le persone che ne abbiano necessità: si tratta di diversi circoli ricreativi (di cui in queste ore si stanno continuando a raccogliere le adesioni) posti subito al di fuori dell'area rossa e situati a sud, nord, est della città che potranno accogliere almeno altre 600 persone. In fase di accertamento anche la possibilità di utilizzare a tale scopo alcuni locali della caserma Marini di viale Italia che potrebbe accogliere fino a 300 persone.

Forze dell'ordine e volontari dovranno presidiare 53 varchi (carrabili e pedonali) in uscita e entrata dall'area “rossa”. I varchi verranno chiusi in entrata alle 9.30 (cioè dopo le 9.30 nell'area di evacuazione non sarà più possibile entrare) e saranno riaperti al termine delle operazioni di disinnesco e trasporto della bomba previste intorno alle 13. In tutto saranno attivi circa 500 volontari, di cui 250 per funzioni di natura sanitaria e altrettanti per funzioni di protezione civile. Bus navetta. Copit metterà a disposizione 2 autobus e saranno 18 i pulmini della protezione civile che effettueranno il trasporto gratuito delle persone che devono lasciare la zona da evacuare. Il dettaglio di orari e punti raccolta è in fase di definizione. Una volta definito verrà subito comunicato.

La stazione ferroviaria si trova all'interno dell'area “rossa” e pertanto non sarà più accessibile a partire dalle 9.30. L'ultimo treno che transiterà è quello che proviene da Viareggio e si fermerà a Pistoia alle 11.11 per ripartire per Firenze alle 11.12. Chi si troverà già nei locali della stazione potrà salire e andare in direzione Firenze. Chi scenderà alle 11.11 alla stazione di Pistoia verrà accompagnato da personale della Polfer e da volontari fuori dall'area di evacuazione verso la zona della biblioteca San Giorgio. Pannello luminoso autostrada. In accordo con la società Autostrade, il pannello a messaggio variabile presente in autostrada inviterà gli automobilisti che vogliono recarsi nella zona est della città di Pistoia (Chiesina Montalese, Pontenuovo, Canapale ecc.) a uscire a Prato Ovest. Chi da Montale e Agliana dovrà recarsi verso Pistoia potrà farlo passando dall'autostrada da Prato Ovest.

La strada Montalese sarà chiusa nei pressi di San Rocco e pertanto in direzione del centro commerciale Panorama e in via Sestini non si potrà proseguire. Le strade resteranno totalmente chiuse a partire dalle 9.30 fino al termine delle operazioni previste intorno alle 13. La popolazione sarà avvisata tramite telefonate con voce registrata che verranno effettuate al mattino e all'ora di cena al numero fisso di casa tra giovedì 28 e venerdì 29 luglio. Inoltre i cittadini interessati dal piano di evacuazione saranno informati anche attraverso volantini affissi in tutta la zona. Migliaia i volantini che tra stamani, mercoledì 27 luglio, e domani, giovedì 28 luglio, saranno affissi. Infine saranno diffusi annunci attraverso altoparlante con un'auto della Polizia Municipale dotata di un sistema audio con amplificatore. Animali domestici.

Gli animali domestici potranno essere portati nelle aree sociali solo dentro il trasportino e con il proprio beverino. Grazie alla collaborazione delle associazioni Febo e Spac saranno però allestiti due punti di ritrovo per le persone con i cani al guinzaglio e con museruola nel parco del Villone Puccini e nel giardino di San Biagio in via Salvo D’Acquisto. Chi avesse necessità di avere informazioni è attivo il numero verde di PistoiaInforma anche domenica mattina 800-012146. Le informazioni sulle operazioni di evacuazione saranno costantemente aggiornate sul sito istituzionale all'indirizzo www.comune.pistoia.it e sui social network del Comune. Brillamento dell'ordigno. La bomba, una volta disinnescata, e quindi in sicurezza, sarà trasportata nella zona dell'ex campo di volo per la fase di brillamento. L'ordigno verrà interrato in una buca profonda tre metri e poi ricoperta di terra. Con questo sistema la deflagrazione non si propagherà. Il terreno che copre la bomba, durante la fase di brillamento, si muoverà leggermente. In questo modo l'esplosione avverrà in piena sicurezza.