Costretta a dormire per terra con i figli e picchiata, arrestato il marito

Intervento delle Volanti a Bottegone, nei guai un 39enne

Le volanti della polizia

Le volanti della polizia

Pistoia, 26 novembre 2015 -  Da anni la costringeva a dormire fuori dalla camera da letto, su un materasso steso sul pavimento, insieme ai tre figlioletti, tutti minorenni. Le vessazioni a cui la sottoponeva erano quotidiane e la donna praticamente si era abituata a vivere in un clima di paura, cercando di prevenire la scintilla che, di volta in volta, accendeva la violenza del marito.Venerdì scorso, rincasando, lui non aveva gradito la cena che lei aveva preparato e la sua ira era esplosa traducendosi in urla e botte, finché la donna non era caduta a terra procurandosi un grosso livido sulla spalla, sotto il colpo di uno dei suoi schiaffi. Così, martedì mattina, lei si è decisa a chiedere aiuto e ha chiamato la polizia. Gli uomini delle Volanti sono intervenuti, poco dopo le 9, in un appartamento della zona di Bottegone e per l’uomo, un marocchino di 39 anni, è scattato l’arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia (articoli 572 e 582 del codice penale) e per quello di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Durante i controlli in casa, infatti, gli uomini della Squadra volante hanno trovato e sequestrato anche 10 grammi di cocaina. Arrivati nella casa, gli agenti hanno subito notato lo stato di forte agitazione dell’uomo ed hanno immaginato che potesse dipendere dall’uso di qualche droga. Perquisendo la camera da letto, la polizia ha poi trovato, in uno dei giubbotti, un involucro contenente la cocaina, in quantità che non potevano essere ricondotte, evidentemente, ad un uso solo personale. L’uomo, che risulta essere arrivato in Italia nel 2002 ed è tutt’ora nullafacente, è stato portato in carcere, mentre la moglie, anche lei marocchina, è stata accompagnata in ospedale dove è stata inserita nel percorso del «Codice rosa», che coinvolge le forze dell’ordine, la Procura, servizi sociali e operatori sanitari. Sembra che le vessazioni, le offese continue e le percosse andassero avanti da anni: la donna era costretta a dormire sul materasso dal 2012. Probabilmente il timore di ribellarsi era dovuto anche ai suoi retaggi culturali, abituata da sempre ad obbedire al capofamiglia. Ma la violenza a cui era sottoposta era diventata, negli ultimi tempi, una minaccia anche per i bambini: forse questo timore l’ha indotta, in ultimo, a chiedere aiuto.