Cucciolo di lupo salvato a Santomato

La lupacchiotta debilitata a causa di rogna, parassiti e ipotermia. E' stata portata in un centro di recupero in provincia di Bologna

La lupa salvata a Santomato

La lupa salvata a Santomato

Pistoia, 18 novembre 2015 - Un cucciolo di lupo, una femmina, è stato rinvenuto stamattina sulle colline sopra Pistoia, a Santomato.

La lupetta, già segnalata in difficoltà alcuni giorni fa senza però essere rinvenuta al momento del primo tentativo d’intervento, è stata notata intorno alle 9 con evidenti difficoltà di movimento da una ragazza, Lara Uccini, che ha provveduto a metterla in una gabbia da trasporto per animali e poi contattare la Provincia, che alle 11,30 ha così allertato il Servizio di soccorso per la fauna selvatica.

Una volta sul posto, i tecnici e il veterinario della squadra d’intervento, coordinati dal responsabile del servizio Sandro Nicoloso di D.R.E.Am. Italia, l’hanno presa in custodia e condotta in uno dei tre appositi ambulatori convenzionati afferenti al servizio per verificarne le condizioni.

“La diagnosi – dice il dottor Federico Picciolli, veterinario dello staff di D.R.E.Am. Italia, società che gestisce il servizio – è di una forte debilitazione, rogna diffusa in quasi tutto il corpo, parassiti gastrointestinali, oltre a una grave ipotermia. Una volta prestate le prime basilari cure abbiamo concordato con l’amministrazione provinciale di rivolgerci al Centro di recupero della fauna selvatica di Monte Adone, in provincia di Bologna, una struttura all’avanguardia per quanto riguarda la riabilitazione di questa specie”.

La lupa avvolta nella coperta termica

Avvolta in una coperta termica, la lupacchiotta ha intrapreso dunque il suo viaggio verso l’Appennino nei mezzi della polizia provinciale. “Il nostro servizio – prosegue Andrea Gaggioli, intervenuto sul posto col team di soccorso – prevede interventi h24 su mammiferi e uccelli autoctoni di ogni taglia, con particolare attenzione alle specie protette o di elevato valore conservazionistico. Il servizio è in grado di offrire sia il prelievo dell’animale, sia un supporto veterinario per le prime cure e la valutazione dell’intervento di recupero più adatto, come in questo caso”.

I numeri da chiamare in simili situazioni di animali in difficoltà sono: 3355643079, 3335805686 o 3477577252. Settecento le richieste d’intervento in un anno e mezzo di attività. Ulteriori informazioni sono disponibili sull’apposito sito web www.soccorsofaunapt.it o direttamente al link nella homepage del sito della Provincia di Pistoia.