Domenica 5 Maggio 2024

Tubi in amianto: «Acqua in bottiglia a scuola»

Boom di raccolta di firme

Giacomo Mangoni (Foto Castellani)

Giacomo Mangoni (Foto Castellani)

Pistoia, 18 dicembre 2014 - AD AGLIANA trecento genitori in rivolta contro Comune e Asl e sono state raccolte 1500 firme in 10 giorni per la petizione «No Amianto Publiacqua», che esige l’eliminazione dei 225 chilometri di pericolosi tubi in amianto della rete idrica tra Firenze, Prato, Pistoia e il Medio Valdarno. Decolla così la campagna promossa da 23 realtà impegnate nella Piana in difesa della salute dei cittadini. Tra i primi firmatari anche il cantante Piero Pelù che invita i decisori pubblici a non fare orecchi da mercante con un esplicito «L’acqua è sacra come il nostro corpo». Per informarsi e firmare, su carta o via Change.org, è attivo il sito http://noamiantopubliacqua.wordpress.com/. La petizione è destinata al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini, al Consiglio regionale toscano, ai sindaci dell’AATO 3, al presidente di Publiacqua, ai componenti del cda di Publiacqua che ad oggi continuano a non rispondere nel merito ad una questione di vitale importanza per la salute delle persone costrette a bere acqua che passa dai tubi di amianto. Alcuni esponenti della campagna sono stati invitati dai genitori dei bambini e ragazzi che frequentano le mense delle scuole di Agliana. Nell’auditorium della Misericordia oltre 300 persone hanno incontrato il sindaco Giacomo Mangoni  chiedendo distribuire nelle scuole acqua minerale in bottiglia e permettere ai loro figli di non bere più l’acqua che passa nei tubi di amianto. Ad Agliana infatti un terzo delle tubature sono costruite con la fibra cancerogena.