L'agriturismo prenotato non esiste: brutta sorpresa per una famiglia in vacanza

All'arrivo in Trentino Alto Adige scoprono che la bella struttura vista su internet non esiste: truffa in piena regola

Una persona al computer

Una persona al computer

di GABRIELE TERRERI

Pistoia, 23 ottobre 2014 - Che cosa si prova  a fissare un weekend in Trentino Alto Adige e accorgersi che l ’ a griturismo prenotato on line non esiste più (con tanto si stabile in abbandono)? Certo non si fanno salti di gioia . E’ successo alla famiglia Vannucci di Pistoia, che ha prenotato un fine settimana d’estate in una località trentina ma, giunta davanti alla struttura ricettiva , ha potuto solamente constatare che non esisteva più . Subito è partita la ricerca a un a meta alternativa dove, con un viaggio di diverse ore sulle spalle, poter trascorrere un giorno di relax dopo l’inatteso e spiacevole inconveniente.

Questo è solo uno dei tanti casi sottoposti all’ attenzione di Adiconsum Pistoia. Ne abbiamo parlato con la segretaria provinciale Denise Sira Domenichelli, in prima linea per difendere i cittadini da truffe e sgradite sorprese. « Ci sono alcune piccole regole da seguire per evitare inconvenienti — spiega — . Siti come Booking e altri, infatti, non hanno responsabilità dopo la prenotazione e fanno solamente da intermediari tra strutture e cittadini. Quindi se compare una scritta in cui il sito dice che la prenotazione è stata effettuata, questo ha valenza solo per il sito stesso e non garantisce che l’utente abbia effettivamente fissato nel luogo prescelto. Questi siti infatti non effettuano verifiche reali e, soprattutto, declinano ogni responsabilità » .

Nel caso  dei coniugi Vannucci non c’è stato pagamento anticipato ma solo il disguido di trovarsi davanti a una struttura chiusa e abbandonata: in altri casi però non è mancato il problema relativo al rimborso dei soldi già spesi. « In primo luogo consiglio a tutti di leggere sempre attentamente le informazioni del sito — continua Domenichelli — . Poi è consigliabile contattare direttamente la struttura, anche quando si prenota all’estero dove i contatti diretti possono essere più complicati. Nel caso dei coniugi Vannucci il reclamo è stato difficile perché non c’era fisicamente un gestore a cui rivolgersi . E’ stato possibile solo segnalare all’Antitrust quanto accaduto in attesa che decida se eseguire una sanzione verso Booking per pubblicità ingannevole » .

Ma la segretaria  provinciale di Adiconsum mette in guardia i cittadini anche su molto altro. « Ci giungono segnalazioni — conclude — sul sito Avron che in maniera velata fa sottoscrivere abbonamenti a riviste. I titolari delle aziende quindi vedono recapitarsi delle riviste non richieste e soprattutto delle fatture da pagare anche per migliaia di euro. Questo sito è stato segnalato come scorretto anche dalla Camera di commercio di Pistoia. Il mio consiglio è sempre di leggere attentamente e non compilare alcunché senza esserne sicuri » .