Accademia del giardino e Provincia insieme per la formazione

Presentato il programma dei corsi per il progetto "Educazione degli adulti"

Percorsi Eda: Accademia del giardino

Percorsi Eda: Accademia del giardino

Pistoia, 9 febbraio 2016 - Pistoia compie un altro passo avanti per quanto riguarda la formazione. A sancire l'importante sinergia stavolta la Provincia e l'Accademia italiana del giardino (nata tre anni fa per volere di Andrea, Francesco e Paolo Mati della ditta Piante Mati 1909), già agenzia educativa e da poco inserita nel progetto provinciale Eda - Educazione degli adulti con ben 40 corsi programmati (consultabili su www.accademiadelg iardino.it e www.edapistoia.it ). Ieri la presentazione ufficiale al Toscana Fair della Piante Mati a cui hanno preso parte i fratelli Mati, la vicesindaco di Pistoia Daniela Belliti e per la Provincia il presidente Rinaldo Vanni, il consigliere della rete scolastica Pier Luigi Galligani e per l'ufficio di pubblica istruzione Roberto Fedeli, Consuelo Baldi e Lucia Maionchi. I corsi sono rivolti a professionisti del settore ambientale ma anche a chi intende acquisire nuove conoscenze professionali o a chi si trova in difficoltà lavorative. Insomma, un'offerta più che ampia per dare nuova linfa al settore vivaistico ornamentale ma, in generale, a tutto il territorio. Dopo il saluto iniziale di Francesco Mati, affiancato dai fratelli Andrea e Paolo («Ogni esperienza che viviamo ci lascia sempre dentro qualcosa e allora vogliamo condividerle con tutti in modo da dare impulso alla crescita generale«, ha detto), ha preso la parola il presidente Vanni. «L'istruzione rientra ancora tra le funzioni della Provincia ed è necessario che sia così vista anche la situazione attuale. Abbiamo accreditato centinaia di corsi, in questo caso legati al verde che è fondamentale per Pistoia. Ringrazio tutti i dipendente della Provincia che ci consentono di ottenere risultati così importanti«. Poi è toccato a Galligani che ha sottolineato «l'importanza di aggiornarsi sempre professionalmente per contrastare il cosiddetto analfabetismo di ritorno«. Prima della conclusione di Roberto Fedeli («Alle piante affidiamo sempre più la nostra condivisione delle vicende umane«) è intervenuta Daniela Belliti: «Il 2017 sarà un anno importante per noi in quanto capitale della cultura e mi auguro che si riesca a ridare vita al Cespevi (Centro sperimentale per il vivaismo), un patrimonio da rilanciare«. Gabriele Terreri