Sci: Multipass di nuovo nel caos

Oggi inizia la più importante fiera di settore, ma l'Abetone si presenta senza un prezzo per lo skipass giornaliero: assenze e veti incrociati paralizzano le attività di promozione

Giampiero Danti. (Foto Castellani)

Giampiero Danti. (Foto Castellani)

Pistoia, 30 ottobre 2014 - Apre oggi a Modena Skipass, la principale fiera italiana del settore «bianco». La vetrina migliore a livello nazionale per presentare offerte, pacchetti e novità. E l’Abetone, per il secondo anno consecutivo, si presenta all’importante appuntamento senza essere in grado di ufficializzare il costo dello skipass giornaliero. Ancora peggio: senza essere in grado di promuovere ufficialmente il consorzio Abetone Multipass. L’assemblea dei soci in programma martedì, infatti, non è risultata valida a causa della mancanza del numero legale e non si è così potuto ratificare la partecipazione ufficiale a Skipass del consorzio che unisce le sette società impiantistiche abetonesi. Val di Luce, Saf, Slittovia Abetone, Società maestri di sci Abetone, Spir e Ximenes parteciperanno quindi in ordine sparso, ospiti dello stand Toscana-Emilia e del «corner» abetonese.

«Mi chiedo – tuona un arrabbiatissimo Giampiero Danti, sindaco di Abetone – se è questo il modo di far turismo. Come sindaco mi sono preso l’impegno di partecipare alla fiera di Modena, ma è assurdo che ci si presenti di nuovo senza il prezzo dello skipass giornaliero. Quel che è certo è da questa situazione ci perde soprattutto l’immagine di Abetone: accoglieremo i visitatori senza poter ufficializzare il costo del biglietto, mentre i nostri diretti concorrenti (Cimone e Corno alle Scale su tutti) già da settimane stanno lavorando sulle promozioni». Sui prezzi, comunque, Danti non vuol sentir ragioni: «Le tariffe saranno rese note entro l’inizio della stagione invernale ma posso garantire fin da ora, mettendoci la mia faccia, che lo skipass giornaliero non subirà alcun aumento. Del resto non scordiamoci che gli impianti di risalita sono dati in concessione e quindi ogni aumento di prezzo deve essere avallato dal Comune». Ma perché le società impiantistiche non sono ancora riuscite a far saltar fuori un prezzo per il giornaliero?

Ancora Danti: «Il motivo è fondamentalmente uno: il consorzio è in fase di rinnovo (è scaduto e prorogato fino a primavera, anche se manca l’accordo per la biglietteria giornaliera, ndr) e stanno per venire fuori le nuove carature, per le quali ci sono ancora delle discussioni. Ma al di là di tutto non è pensabile che le società non trovino l’accordo: inizio a essere stanco di questa situazione e voglio fare un appello di responsabilità a tutti gli impiantisti». L’ ultimo sassolino dallo scarpone da sci Danti se lo vuol togliere rispondendo alle voci che si sono rincorse nelle scorse settimane, secondo le quali quest’anno qualche impianto potrebbe non aprire proprio a causa delle difficoltà economiche. «Non ne voglio nemmeno sentirne parlare – taglia corto il primo cittadino di Abetone –: posso garantire che gli impianti saranno aperti a qualunque costo: non è pensabile che nel nostro comprensorio qualcuno decida di rimanere chiuso. Non ci dimentichiamo che, direttamente o indirettamente, tra Abetone e territori limitrofi gli impianti di risalita danno lavoro a circa 2mila persone». Amareggiato anche Rolando Galli, presidente della Saf e del Consorzio Apm: «Sarebbe giusto che tutte le società avessero voglia di portare avanti il turismo all’Abetone, mettendo da parte i personalismi e cercando di lavorare in maniera costruttiva al fine di fare una promozione funzionale al bene del comprensorio». Cauto ottimismo nel gruppo Val di Luce: «Stiamo lavorando – fanno sapere – per risolvere i problemi relativi al Multipass e siamo fiduciosi che possano sussistere le condizioni affinché si trovi un’adeguata soluzione a tutto».