A Santarcangelo per vincere

La Pistoiese si prepara alla sfida salvezza di sabato

Pistoiese-Spal: in azione Anastasi (foto Quartieri)

Pistoiese-Spal: in azione Anastasi (foto Quartieri)

Pistoia, 4 febbraio 2016 - Sarà la prima di sei battaglie. La Pistoiese si appresta a entrare in un mese molto difficile. Sabato pomeriggio (14.30) il Santarcangelo, poi la sfida interna con la Lupa Roma (sabato 13, ore 15) e quella al Porta Elisa con la Lucchese (sabato 20, ore 15); a seguire la gara interna con il Rimini, la trasferta a Pontedera con il Tuttocuoio e, infine, il derby casalingo contro il Prato, gara molto attesa e che chiude questo ciclo intenso. Il primo atto è la sfida contro i gialloblù, formazione scivolata dietro agli arancioni in classifica a causa della penalizzazione legata all'inchiesta «dirty soccer» sul calcioscommesse. È lecito aspettarsi un atteggiamento battagliero e combattivo dei romagnoli di Lamberto Zauli che in attesa del secondo grado di giudizio e dell'appello sono chiamati a fare più punti possibile (nella speranza, anche, di uno sconto sulla penalizzazione ricevuta). Lo schema tipo del Santarcangelo è il 4-3-1-2 con Venitucci a fare da fantasista dietro Guidone e Margiotta ma la Pistoiese dovrà pensare principalmente a se stessa. In queste ultime giornate la formazione di Alvini ha mostrato diversi passi avanti, perdendo a testa alta con Pisa e Spal, battendo con merito L'Aquila e pareggiando a Siena con la Robur (dove sprecò un paio di buone occasioni per chiudere i conti). Sabato a Santarcangelo di Romagna sarebbe importante fare almeno un punto, alla luce della nuova classifica che si è venuta a creare, meglio ancora farne tre: perché, si sa, non c'è niente come una vittoria. Perso Falasco, approdato al Cesena tramite la Roma, Alvini sorride per il rientro dalla squalifica di Damonte, Mungo e Petriccione anche se restano in forse Rovini e Proia, acciaccati (affaticamenti muscolari). Lo scacchiere arancione dovrebbe essere lo stesso delle ultime settimane, quel 3-5-2 malleabile grazie alla duttilità di alcuni elementi, capaci di adattarsi a ruoli non propri. Davanti a Iannarilli si schiereranno Pasini (in cerca del riscatto dopo l'opaca prestazione di sabato scorso), Di Bari e Priola, a centrocampo Antonelli si contende con Lanini l'out di destra mentre D'Orazio, il migliore con la Spal, si posizionerà a sinistra con al centro Petriccione (torna in cabina di regia) e Gargiulo. Resta vuoto un posto che andrà a uno tra Vassallo (dinamico), Mungo (sa fare anche il trequartista all'occorrenza) e Damonte (mazzala classica). In avanti accanto a Colombo sono in ballottaggio Anastasi e Rovini: il primo cerca l'esordio da titolare, il secondo, se in condizione, ha dimostrato una bella intesa con Colombo.