Pistoia-Abetone, trionfa Lucchese; al traguardo rosa stravince Staicu

Quarantesima edizione della Ultramarathon da 50 chilometri che ha visto la partecipazione di 1.843 atleti

La partenza della Pistoia-Abetone (Acerboni/FotoCastellani)

La partenza della Pistoia-Abetone (Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 28 giugno 2015 - È Matteo Lucchese, 35enne in forza alla Val Montone Adventure di Forlì, il trionfatore della quarantesima edizione della Pistoia-Abetone Ultramarathon 50km. L'atleta romagnolo ha centrato il bersaglio grosso al secondo tentativo grazie ad una condotta di gara perfetta dal punto di vista tattico: sempre a contatto con il favoritissimo e velocissimo Carmine Buccilli, Lucchese ha scelto di non seguire l'avversario nel suo attacco all'altezza del ventunesimo chilometro. Uno strappo che produce tre minuti di distacco tra i due ma che con tutta probabilità decide anche le sorti della gara: al chilometro 41 Buccilli infatti accusa il colpo e pochi tornanti dopo è costretto al ritiro, mentre Lucchese riesce mantenere un'andatura costante arrivando a tagliare il traguardo sulle ali dell'entusiasmo con il tempo di 3 ore, 30 minuti e 50 secondi, praticamente lo stesso tempo del 2014 (appena 8 secondi in più).

Secondo classificato il russo Dmitry Tsyganov, vincitore nel 2012, completa il podio l'ucraino Evgenii Glyva. Parla ungherese invece la gara femminile: notevole la prestazione di Simona Staicu, prima al traguardo nel tempo record di 3h 58'19''. Crolla così il precedente primato, stabilito nel 2007 da Monica Carlin. La grande atleta trentina (quattro volte vincitrice all'Abetone) ha chiuso al terzo posto, preceduta dalla vincitrice del 2014 Marjia Vrajic. Senza storia l'altra competitiva di giornata, la 30 km Pistoia-San Marcello: primo al traguardo è il pugliese Francesco Milella con un tempo di 1h 56' 20'', quasi quattro minuti sul secondo classificato. In campo femminile la vittoria va alla fiorentina Debora Tortora, prima con il tempo di 2h33'09''. L'altro record di giornata è quello degli iscritti: 1843 i pettorali staccati, testimonianza concreta dell'affetto crescente del mondo del podismo verso la manifestazione.

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