{{IMG_SX}}Pistoia, 26 luglio 2008 - Una nuova, spaventosa, tragedia si è compiuta alle porte della città, sulla rampa del casello autostradale dove ieri mattina, alle 9 circa, ha trovato la morte un giovane appartenente a una nota e stimata famiglia di imprenditori del settore dell’edilizia pistoiese e che da ieri mattina è sprofondata nella disperazione più profonda. La vittima si chiamava Paolo Franco e aveva compiuto 38 anni poco più di un mese fa, il 16 giugno. Si era sposato da poco e abitava a Lizzanello, sulle colline sopra San Felice. Era il terzogenito di Piero Franco, l’imprenditore pistoiese che molti anni fa ha dato vita all’azienda che oggi si chiama 'Franco sas di Franco Carlo e F.lli' e che ha sede al numero 118 di via Bognetti, a Sant’Agostino. L’azienda si occupa di forniture per l’edilizia e di macchine per il movimento terra. Insieme a Paolo nell’azienda anche i suoi fratelli maggiori Carlo, che ha 44 anni e Rosita, che ne ha 40.

 

Ieri mattina Paolo Franco era alla guida di un furgone Daily della sua azienda e stava trasportando materiale edile. Era partito da poco e aveva appena imboccato l’autostrada, percorreva la rampa che lo avrebbe poi immesso nella corsia per Firenze. Ma proprio sullo svincolo il destino gli ha messo davanti un autoarticolato di una ditta di Livorno addetta al trasporto della terra e che ieri mattina aveva a bordo tonnellate di argilla. Le cause dello scontro sono al vaglio della Polizia Stradale di Montecatini, al comando del sostituto commissario Giuseppe Franco, che ha svolto tutti i rilievi, quella che riportiamo è soltanto una sommaria ricostruzione. I due mezzi si sarebbero scontrati frontalmente e lo spigolo dell’autoarticolato avrebbe travolto e schiacciato l’abitacolo del furgone condotto dal giovane imprenditore pistoiese. Il pesante mezzo si sarebbe quindi rovesciato travolgendo il furgone con il suo carico di argilla. La morte per Franco è stata istantanea per i gravissimi traumi riportati. L’allarme al 118 e ai Vigili del Fuoco è stato immediato e sul posto sono accorsi gli equipaggi dell’automedica e della Misericordia di Pistoia e Casalguidi, ma per il giovane non c’era più niente da fare. Il conducente del camion, un uomo di 50 anni di Poggibonsi (D.A.), ha riportato ferite non gravi ed è stato ricoverato al Ceppo. Al servizio funebre della Misericordia il pietoso compito della rimozione della salma che si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, sostituto procuratore Emiliano Raganella che, con tutta probabilità, disporrà l’autopsia, poi sarà possibile fissare i funerali.

 

La famiglia, ieri erano tutti al lavoro, è stata avvertita della tragedia nel corso della mattinata e ben presto gli avvolgibili dei capannoni di via Bognetti si sono chiusi mentre il padre di Paolo e suoi fratelli lasciavano l’azienda in silenzio, sotto gli occhi addolorati di tutti i dipendenti.

 

Paolo era molto conosciuto a Pistoia e soprattutto a Capostrada dove aveva moltissimi amici con i quali aveva trascorso gli anni più spensierati della sua adolescenza. Lo ricordano per la sua grande passione per le auto e le motociclette. Aveva gareggiato con le Clio dell’Alex Group e per un’altra società di Quarrata. "Un ragazzo meraviglioso, pieno di vita" lo hanno ricordato per noi i suoi amici sottolineando il grande affiatamento della famiglia, che vive in città, nella zona di via Modigliani: "Persone che si vogliono tanto bene e che hanno saputo superare insieme i momenti più difficili come la perdita della mamma, la signora Carla Boni, avvenuta otto anni fa, quando lei aveva appena 58 anni".