2008-05-04
di MASSIMO BECHELLI
SARANNO Santomato e Le Querci a contendersi lo scudetto dell’Uisp. Questo il verdetto delle semifinali di ritorno disputate ieri ad Agliana davanti a tantissimo pubblico. Le Querci e Santomato avevano vinto i rispettivi gironi di Eccellenza e pertanto si tratta di una finale degna e meritata. L’appuntamento, ora, è per sabato prossimo allo stadio di Pistoia.

NELLA PRIMA semifinale, al campo Barontini, il Santomato è stato protagonista di un’autentica impresa. La squadra di Marco Corsini, infatti, è stata capace di rimontare lo 0-2 della gara d’andata nei confronti del Gs Spedalino e di vincere ai rigori (5-2). Il primo tempo si era chiuso a reti inviolate, nella ripresa il Santomato ha avuto la forza per rimettersi in corsa. Marradi ha segnato il primo gol e poi l’intramontabile Muraca, a due minuti dalla fine, ha siglato la rete che ha rimesso in parità il confronto. Si è andati ai rigori e lo Spedalino si è portato in vantaggio, anche qui, per 2-0. Ma poi accadeva l’incredibile. Lo Spedalino ha sbagliato gli altri tre tiri mentre il Santomato non falliva più (3-2 i rigori). Grande felicità per il Santomato, che ha subito una sola sconfitta in tutta la stagione (all’andata con lo Spedalino). E’ la prima volta che la società presieduta da Pierluigi Bindini arriva in finale. «E davvero una gioia immensa — dice Corsini — ma il merito è dei ragazzi e della società che ci hanno creduto fino in fondo».

ALLO STADIO Bellucci, nell’altra semifinale, Le Querci ha sconfitto per 2-1 il Candeglia dopo lo 0-0 dell’andata. Per molti era una finale anticipata, visti gli organici delle due squadre e il fatto che il Candeglia ha alzato la Coppa Toscana. La squadra di Marco Morandi ha vinto con merito sfruttando la verve dell’esperto Alessio Frati. L’ex bomber di Ascoli e Pisa, dopo essersi mangiato una clamorosa palla gol, ha realizzato nel primo tempo una bella doppietta: il primo gol è venuto di testa su cross di Pizzuto, mentre il secondo di sinistro sull’uscita del portiere. Sembrava finita, ma il Candeglia ha reagito alla grande ed ha subito accorciato le distanze con Borgo dopo una bella combinazione ta Crimi e Ginanni. Nella ripresa il punteggio non è più cambiato: il Candeglia è andato vicino al pareggio ancora con Borgo che ha colpito un palo, ma anche Le Querci ha sfiorato il terzo gol con Ferreri, Bresci e Tomassini. E’ la quarta finale per Le Querci che però non è mai riuscito a vincere lo scudetto. «Sono emozionato — dice Morandi — è stata una gara dura ma credo che abbiamo meritato la finale».