Piazza del Duomo: dopo le 20 è caos

Video denuncia postato su Facebook. Nerini: "Basta, situazione intollerabile"

Venditori abusivi

Venditori abusivi

Pisa, 26 luglio 2016 - Alle 20 il presidio fisso finisce e compaiono borse e ombrelli a pochi passi dalla Torre pendente. Di giorno, il commercio abusivo passa per piccoli oggetti, come occhiali e orologi, che si possono facilmente nascondere. Ma, alla sera, rispunta la merce più ingombrante, quella dal marchio taroccato che tanto attrae i turisti da tutto il mondo che transitano dal Duomo pisano. Una situazione segnalata più volte e che è tornata all’attenzione di tutti grazie a un video diffuso su Facebook da Roberto Alberti e condiviso da tanti cittadini e politici. Tra cui anche Maurizio Nerini, capogruppo Noi Adesso Pis@ che sull’argomento ha consegnato agli uffici un question time sulla «vendita abusiva in Piazza del Duomo e zone limitrofe». 

Nel breve filamto pubblicato su Fb, girato dopo le 20,30, si vede, nella parte verso piazza Manin, un tappeto ininterrotto di merce contraffatta che prosegue fuori dalla porta con la vendita a mano. Si tratta, per lo più, di borsette griffate vendute a 30-40 euro: il prezzo degli originali è di centinaia di euro. Merce spesso di fattura cinese che imita le grandi marche e che nasconde un mercato dell’illecito che frutta a chi sfrutta l’ultimo anello della catena, i commercianti abusivi, appunto, milioni di euro. 

«Sui social network in questi giorni sono rimbalzate immagini e video che ritraggono e denunciano con ampia risonanza – scrive – attività illecite di vendita abusiva di merce palesemente contraffatta in piazza del Duomo, nello spazio dove sono state tolte con la forza le attività legali del Mercato Storico e nelle zone limitrofe». Da qui la domanda. «Il sottoscritto consigliere comunale Maurizio Nerinichiede al sindaco quali iniziative si vogliono intraprendere per fermare le attività illecite riportate». Un caso segnalato più volte e che rende una delle piazze più famose al mondo, al calar del sole, centro di commercio senza regole.