Thai Boxe, uragano Redi: vittoria per ko in meno di cinque minuti

Il campione del mondo Wtka ha costretto alla resa il bravo Mitidieri in meno di due riprese nell'incontro che ha sancito il ritorno sul ring a più di un anno di distanza dalla conquista della cintura iridata

La vittoria di Giovanni Redi: il momento del verdetto

La vittoria di Giovanni Redi: il momento del verdetto

Pisa, 27  luglio 2015 - Uragano Redi. Un'ora e più d'attesa per completare il riscaldamento primo di salire sul ring e meno di cinque minuti per mettere ko Dominique Mitidieri, 33enne esperto «fighter» torinese dal record di tutto rispetto (24 vittorie, tre pari e sette sconfitte in 34 match da professionista) e nient'affatto scarso aldilà di ciò che l'andamento dell'incontro lascerebbe supporre. Ha avuto una sola sfortuna il lottatore piemontese. Ed è stata quella d'imbattersi in Giovanni Redi, in questo momento uno dei «fighter» più forti in circolazione che non per caso “indossa” la cintura iridata categoria K1 della Wtka. Tornava sul ring a poco più di un anno di di distanza da quel titolo mondiale conquistato sotto la “sua” Curva Nord, un incontro fortemente voluto per saggiare condizione fisica e motivazioni, dopo pausa di riflessione lunga diversi mesi durante la quale aveva anche pensato di lasciare l'attività agonistica. «Provino» superato più che brillantemente. Ogni dubbio è stato fugato, il campione pisano è ancora fra i più forti in circolazione ed è pronto per quello che potrebbe essere l'appuntamento più importante della sua carriera. Lo ha annunciato lui stesso alla fine dell'incontro: «L'8 dicembre, ancora a Pisa e probabilmente al PalaCus, salirò di nuovo sul ring per difendere il titolo mondiale e non voglio assolutamente sbagliare perchè vincendo potrei anche accedere al circuito “Superkombat”, praticamente il massimo per un fighter».

E' stata la serata perfetta per Giovanni Redi. A cominciare dalla cornice, con l'incontro ospitato al villaggio Boboba di Marina di Pisa, a due passi dalla spiaggia, e tantissimi amici a bordo ring. All'interno del quadrato va tutto come deve andare: Mitidieri non è affatto stupido e sa che l'unica arma per provare ad arrivare alla fine dell'incontro sulla lunghezza delle cinque riprese da tre minuti ciascuna è quella di provare a sfruttare le sue lunghe leve per tenere a distanza il campione di casa. Ma la tattica regge pochissimo: Redi, infatti, ha impiegato poco più di venti secondi per capire l'antifona e partire all'attacco inchiodando l'avversario all'angolo con una serie di pugni e ginocchiate al corpo che hanno lasciato il segno se è vero che già nella prima ripresa l'arbitro è stato costretto a contare il piemontese in ben due circostanze. Si ricomincia con Mitidieri che vistosamente accusa un dolore al costato e il campione pisano che si rifa sotto ancora più scatenato. E vince per ko quando la lancetta dei secondi non è ancora arrivata alla metà della seconda ripresa.